Maltrattamento di animali, pene adeguate?

Redazione Prima Pagina Trapani

Il maltrattamento degli animali è un problema che si affronta da decenni e, nonostante esistano le leggi che puniscono seriamente queste azioni disumane, [ovvero l’articolo 544-ter del codice penale] tale trattamento non si riesce a fermare.

L’articolo [544-ter] punisce: "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche.”

Inoltre, punisce i soggetti che ne sono complici con una pena che va dai 3 ai 18 mesi di reclusione o con una multa che può variare dai 5000 ai 30000 euro.

Il maltrattamento di animali avviene in più situazioni come, ad esempio, nei macelli di animali e, addirittura nel territorio italiano, si calcola che vengono macellati ogni anno circa 700 milioni di animali, costretti a subire un viaggio terribile per poi portarli all’uccisione che avviene spesso senza il rispetto delle leggi e con sofferenze terribili per gli animali.

Tanti degli animali che si trovano, purtroppo, in questi luoghi con scarsa igiene sono trattati in modo orrendo e il più delle volte subiscono delle torture o muoiono per problemi di salute.

Riscontriamo questi ultimi, ad esempio, nei polli di razza broiler, ottenuta da anni di selezione genetica da parte dell’industria.

Questa nuova razza, non presente in natura, è stata creata per far crescere velocemente i polli che, in soli 40 giorni, fa sì che i pulcini ottengano già le sembianze di polli adulti, pronti per essere macellati.

I polli di questa specie muoiono spesso di arresto cardiaco a causa di una crescita sproporzionata che avviene in meno di due mesi o perdono la mobilità delle gambe perché il peso del corpo non permette ciò e questo causa ferite e ustioni.

Inoltre, rileviamo il maltrattamento di animali anche quando sono domestici e ciò è evidente maggiormente nei cani.

Il maltrattamento può avvenire in diversi modi e può svolgersi tramite abusi psicologici, fisici o sessuali per non parlare del fatto che, nel mondo, vengono uccisi, a scopo alimentare, 170 miliardi di animali ogni anno.

Alessandro Palermo 1^ I