Linea ferroviaria Trapani-Palermo via Milo, slittano i tempi per il ripristino
Il ripristino della linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo potrebbe slittare a giugno 2029. Il dato emerge da una interrogazione presentata oggi da Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all'Assemblea Regionale Siciliana, che ha ricostruito l’iter di un’opera caratterizzata da continui ritardi imputabili alla gestione di RFI.
“La linea è interrotta dal 2013 e l’appalto per il ripristino, aggiudicato nel febbraio 2022 per 102 milioni (poi incrementati a quasi 116 milioni), registra attualmente un avanzamento di appena il 10% dei lavori. Mentre si pone giustamente al centro della discussione il collegamento ferroviario fino all’aeroporto di Birgi, è paradossale che Ferrovie non garantisca tempi accettabili per l'ammodernamento della linea già esistente tra Palermo e Trapani – ha dichiarato Pellegrino –. I ritardi accumulati, dovuti a inadempienze gestionali, hanno già determinato l'esclusione dell'opera dal PNRR e rischiano di protrarre ulteriormente l'attesa dei cittadini trapanesi. La Regione, al contrario, ha sempre dimostrato massima sollecitudine verso le esigenze del territorio”.
“Il progetto prevede il ripristino della circolazione, l’elettrificazione e un sottovia a Trapani per eliminare tre passaggi a livello. L’attuale interruzione costringe i viaggiatori al percorso più lungo via Castelvetrano, incrementando il trasporto su gomma con conseguenti disagi e impatti ambientali. Per accelerare i tempi è stato nominato un Commissario Straordinario di Governo, e l'opera è passata a finanziamento ordinario nazionale. Nonostante ciò, la provincia di Trapani resta penalizzata dalla mancata attuazione dei piani adeguati da parte di RFI”.
“Confido – conclude Pellegrino – nell’attenzione storica che il Presidente Schifani e l’assessore Aricò hanno sempre mostrato per le necessità del territorio trapanese e nella loro determinazione a intervenire per superare le criticità di RFI che rallentano i lavori”.