Il presidente del LLC di Trapani Salvatore Quinci incontra le organizzazioni sindacali

Redazione Prima Pagina Trapani

Riceviamo e pubblichiamo nota del Presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani sull' incontrato avuto con le Organizzazioni Sindacali per un confronto sulle linee programmatiche dell'Ente e sulle dinamiche di sviluppo del territorio

"Un confronto ampio e costruttivo che ha ribadito la necessità di dare un nuovo impulso alle prerogative dell'Ente. Il coordinamento di Area Vasta è una risorsa che il territorio deve sfruttare fino in fondo per consentire un salto di qualità nella condivisione e nella sintesi dei progetti di crescita. Ho avuto modo di riscontrare piena sintonia con le Organizzazioni Sindacali sulla centralità di un volano di sviluppo imprescindibile come l'Aeroporto “Vincenzo Florio”. La riapertura della base Ryanair ed il polo di addestramento internazionale per i piloti dei caccia F-35 dell'Aeronautica Militare pongono la necessità di una riflessione sull'intero sistema economico territoriale.

Si tratta di iniziative che devono trovarci preparati, perché aprono prospettive di cambiamento che vanno governate con un concreto protagonismo dei territori, evitando di subire scelte prese da altri. Piena sintonia con le Organizzazioni Sindacali anche sull'impegno a ridurre le criticità legate al sistema intermodale che va affiancato al potenziamento dello scalo aeroportuale. I collegamenti sono insufficienti e finiscono per penalizzare la presenza turistica. L'offerta di nuovi voli e destinazioni è un altro punto dirimente che va discusso con la società di gestione.

Nel confronto con i Sindacati si è rilevato focale anche il processo di crescita del Polo Universitario, che si lega a doppio filo alle politiche giovanili che devono avere come obiettivo non soltanto la capacità di non far partire le nostre ragazze ed i nostri ragazzi, ma anche di costruire nuove professionalità che siano in grado di produrre ricchezza, sia dal punto di vista produttivo che culturale. Il Libero Consorzio Comunale di Trapani è pronto a fare la sua parte. La politica dell'ascolto, inaugurata fin dal mio insediamento alla Presidenza, punta a costruire un progetto unitario, che sia frutto di sintesi e di dialogo.

Gli spunti di riflessione delle Organizzazioni Sindacali rappresentano uno dei pilastri della strategia che dovrà essere messa in campo per passare dalle parole ai fatti. Il Libero Consorzio sta recuperando terreno, sta tornando ad essere riferimento per i Comuni e per la comunità trapanese. Non è un Ente che può limitarsi a rifare strade e scuole: azione quanto mai utile ed indifferibile. Ha infatti il diritto-dovere d'indicare una nuova idea di territorio, ben sapendo che questo territorio non è secondo a nessun altro.

Deve però crederci davvero. Deve anche essere sostenuto dalla politica nazionale e regionale con interventi legislativi che siano in linea con le potenzialità ed i compiti istituzionali che gli sono stati assegnati. Su questo versante siamo in una fase di transizione che va affrontata con spirito unitario ed il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle forze produttive può essere fondamentale. Un sano lavoro di lobbying non potrà che sensibilizzare il legislatore nazionale e regionale superando limiti che rischiano di frenare l'attività dei Liberi Consorzi Comunali.

Quando si parla di sviluppo, di strategie, d'interventi sul campo, il Libero Consorzio si sente ed è in prima linea. Le idee ci sono e sono tante, le risorse sono a tempo, perché dopo l'utilizzo dei fondi del PNRR non s'intravede ancora una reale continuità finanziaria. Il territorio trapanese, tuttavia, non farà passi indietro. Passi che ci condurranno nella stessa direzione, per emarginare le divisioni e le incomprensioni che finiscono per indebolirci e per rendere credibili le nostre prospettive di sviluppo, troppo spesso enunciate e rivendicate ma altrettanto spesso disattese.

Il confronto con le Organizzazioni Sindacali avrà una sua continuità che riguarderà anche le Associazioni datoriali e di categoria che saranno parimenti coinvolte nella politica dell'ascolto e della condivisione. Il contributo del Sindacato Tommaso Macaddino (segretario provinciale Uil Trapani): “Concentrarsi sui cambiamenti programmati ed in atto a Birgi è un atto di responsabilità. La base Ryanair e la scuola di formazione per piloti di F-35 pongono una serie di sollecitazioni al territorio che vanno seguite e gestite con un progetto condiviso.

Non meno decisiva per lo sviluppo del territorio è la funzione dell'Università. Dobbiamo essere capaci e pronti a legarla al mondo dell'impresa. Si tratta di un dialogo che va rafforzato per rendere il nostro territorio appetibile e concorrenziale. Altrimenti i nostri giovani non avranno altra soluzione che quella di andare da qualche altra parte per costruire il loro futuro. L'Università deve essere uno strumento di opportunità soprattutto per chi non può farcela. Il merito ed il talento non devono essere penalizzati dal contesto economico”.

Anselmo Gandolfo (segretario provinciale Filt-Cgil Trapani): “Aeroporto e porto sono due volani di sviluppo che vanno consolidati in un progetto organico di rilancio del nostro territorio. Superando i dubbi su una eccessiva militarizzazione di Birgi, è necessario concentrarci sul potenziamento della mobilità integrata, altrimenti lo sviluppo sarà comunque dimezzato. Sarebbe necessario fare chiarezza sulla Bretella Birgi-Mazara del Vallo, così come sull'ipotesi della realizzazione di una metropolitana di superficie per collegare i centri più importanti del territorio.

Il futuro del porto non può, inoltre, che aprire un confronto articolato sulle sue potenzialità: dal sistema crocieristico a quello commerciale”. Mario Parrinello (segretario provinciale Ugl Trapani): “Seguiremo con attenzione il percorso indicato dalle linee programmatiche che il Presidente Quinci ci ha presentato. C'è tanto da fare ed il Libero Consorzio si sta rimettendo in moto. Conosciamo bene i nostri punti di forza e le nostre criticità. L'Ugl è pronta a mettere in campo le sue proposte per lo sviluppo del territorio.

Apprezziamo il metodo di lavoro del Presidente e non possiamo che attendere nuovi incontri e nuove occasioni di dialogo per sintetizzare le priorità da prendere in considerazione per raggiungere un obiettivo che è condiviso, quello di rilanciare l'economia dei nostri territori migliorando la qualità della vita delle nostre comunità”.