Il Governo pensa ad un lockdown nazionale per blindare il Natale

Claudia Parrinello

Restrizioni sì, restrizioni no. È un continuo braccio di ferro tra le varie forze del governo per concedere o meno misure più elastiche in prossimità delle festività natalizie. Le fotografie che arrivano da Milano, Roma e Torino nelle giornate di ieri hanno gettato il Governo in una situazione che appare già ingestibile. Per questo si potrebbe cercare di adottare un modello come quello tedesco che prevede la stretta a Natale e Capodanno, sebbene resti da sciogliere il nodo circa l’attività dei ristoratori: dai palazzi governativi c’è chi spinge per la chiusura anche all’ora di pranzo.

Tutta l’Italia dunque potrebbe diventare zona rossa o arancione nelle giornate: 24-27 Dicembre, 31 Dicembre-3 Gennaio e 5-6 Gennaio. Non è da escludere un’ulteriore stretta, a cominciare dal prossimo weekend e un nuovo DPCM che sostituisca quello in vigore. Se da una parte è necessario un “lockdown duro” affinché il 2021 non cominci con una terza ondata immediata, dall’altra si ragiona su deroghe per i piccoli comuni: nei centri con meno di 5.000 abitanti ci si può spostare da una città all’altro a patto però che siano pochi i chilometri di distanza.

I numeri giornalieri di morti da Covid restano alti, occorre adesso non disperdere gli sforzi e la possibilità di passare le feste indossando la mascherina all’interno del proprio focolaio domestico è, come non mai, consigliato.