Erice, la casa del boss Francesco Pace diventa sede di "Trapani per il futuro"

Maria Chiara Conticello

La casa del boss Francesco Pace – braccio destro di Bernardo Provenzano e reggente di Cosa Nostra a Trapani – diventa un luogo di incontro e di cambiamento. Nella mattinata di ieri, infatti, è stata firmata una convenzione tra l’Associazione Trapani Per il Futuro e il Comune di Erice per ricevere in affidamento l’immobile confiscato alla mafia.

Già sede di documentazione contro le mafie – intitolato ai gemellini Giuseppe e Salvatore Asta, uccisi il 2 aprile del 1985 nella Strage di Pizzolungo – la struttura, che si trova in Via Tenente Pollina, ospita anche una rete informatica sui beni sequestrati e confiscati alla mafia intitolata al Prefetto Fulvio Sodano, che a Trapani lavorò particolarmente proprio su tutti questi immobili.

Un immobile di Cosa Nostra che, per i prossimi tre anni, diventerà Casa per Trapani Per il Futuro ma anche di «coloro – come è stato scritto sui social dell’Associazione – che vorranno fornire il proprio supporto o contributo».

«Sono davvero contento che proprio in occasione del decimo anno della nascita della nostra Associazione siamo riusciti ad avere una sede stabile nella quale poterci riunire e confrontare su tematiche di grande valore sociale per il nostro territorio – ha dichiarato il Presidente di Trapani Per il Futuro Sergio Parisi –. Il nome che il suddetto immobile porta è per noi motivo di grande orgoglio ma soprattutto di stimolo per contribuire, grazie ai nostri associati e in collaborazione con le altre Associazioni, a rendere migliore il nostro amato territorio. Per tutto questo, un ringraziamento va al Comune di Erice e alla Sindaca Daniela Toscano che, con la determina in parola, hanno mostrato grande sensibilità nei confronti della nostra Associazione e soprattutto dei valori che essa rappresenta».