Erice Estate 2025: mostre d’arte, scienza e storia nel cuore del borgo
Albert Einstein una volta disse “L’arte è l’espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice”. Ad Erice, ciò diventa ancora più facile. Unire arte e scienza, infatti, è una delle tante basi del borgo dove è possibile incontrare memoria storica ed esposizioni di altissimo livello. E anche per Erice Estate 2025 nel centro storico di Erice sarà possibile visitare numerosissime mostre.
Presso l’Istituto Wigner-San Francesco si potrà visitare la mostra “I Troiani di Sicilia. Le donne elime dee e casalinghe”, organizzata con la Fondazione Ettore Majorana e il Parco Archeologico di Segesta. L’istituto ospiterà inoltre la mostra “Stelle, costellazioni e oroscopi” a cura del professor Antonino Zichichi, che esplora il legame tra cielo, arte e scienza.
All’Istituto Blackett-San Domenico, un percorso espositivo illustra la storia del Centro Majorana e approfondisce il tema “Fibonacci e il numero aureo. La forma generatrice”, la cui curatela è affidata al professor Zichichi, per chi vuole esplorare i misteri della matematica e della bellezza naturale.
I Giardini del Balio, invece, ospitano il percorso espositivo “Le colombe della pace”, progettato da PLS Studio di Paola Lo Sciuto, che si estende dal Castello di Venere fino alla Torretta Pepoli, valorizzando l’arte come veicolo di armonia e speranza.
Fino al 2 novembre, tra le esposizioni di rilievo, la Chiesa di San Pietro, il Polo Museale “A. Cordici” e l’Istituto Wigner-San Francesco ospiteranno la mostra retrospettiva “Niki Berlinguer, la signora degli arazzi”, dedicata all’arte tessile.
Fino al 7 gennaio, la Torretta Pepoli ospiterà l’esposizione “Dialoghi d’acqua e di luce”, che presenterà una selezione di opere pittoriche di Ettore de Conciliis e fotografie di Ortensio Zecchino e “Lobsteropolis in Erice di Philip Colbert”, una mostra diffusa di sculture e dipinti allestita tra Porta Trapani, piazza Matrice, Giardini del Balio, Castello di Venere, l’Istituto Wigner-San Francesco e il Parco Archeologico di Segesta. L’iniziativa propone un percorso artistico all’aperto che valorizza i principali luoghi di interesse del territorio.
Non mancherà uno sguardo alla musica e al teatro con “Puccini sui palcoscenici russi”, allestita dal 16 agosto al 7 gennaio nel chiostro dell’Istituto Wigner-San Francesco.
Anche la Sala Mostre Temporanee del Polo Museale ospiterà diversi appuntamenti: fino al 27 luglio si potrà visitare “Venere non è d’accordo”, personale di pittura di Pia Marchingiglio; fino al 12 agosto “La particella di Dio” di Giacoma Venuti, in arte Giko, promossa dall’Associazione Culturale “The Loft Arte”; dal 17 al 24 agosto “Colori al mare”, personale di Diana Rama. Dal 6 al 21 settembre spazio all’arte contemporanea con la “Made Terra Exhibition”, mentre il 10 settembre verrà presentato il catalogo “Mother Earth & Connected Geographies!” di Esra Sakir. Chi desidera partecipare attivamente potrà prendere parte al workshop organizzato dall’11 al 17 settembre, tutti i giorni dalle 13:00 alle 15:30, per un’esperienza immersiva nel mondo della creatività e della sperimentazione artistica.
«Siamo entusiasti delle numerose attività artistiche che siamo riusciti ad organizzare – afferma la sindaca di Erice Daniela Toscano - . Molte mostre, inoltre, non saranno unicamente svolte nel periodo estivo ma si estendono nel tempo. Questo è frutto dell’ottimo lavoro portato avanti dagli uffici ma anche da una visione che ci porta a rendere attrattivo il nostro borgo in tutti i mesi dell’anno».
«Numerose sono le collaborazioni che si sono attivate per rendere il centro storico di Erice un polo museale a cielo aperto – commenta l’assessora alla Cultura Rossella Cosentino - . Il lavoro portato avanti in questi anni continua a dare i suoi frutti: Erice è tra le mete siciliane più ricercate per gli amanti dell’arte ma numerosi sono anche i turisti occasionali che, stupiti, si immergono nelle bellezze artistiche delle nostre mostre. Un traguardo importante per tutti noi».
«Abbiamo voluto mantenere un livello altissimo anche quest’anno – spiega Salvatore Denaro, dirigente del Settore Cultura del Comune e direttore del Polo Museale -. Tanta è la varietà: si passa dall’arte moderna all’enfatizzazione di alcune tradizionalità. Il nostro scopo è raccontare: che sia qualcosa che nasca dal nostro borgo o che arrivi nella nostra Erice».