Erice, aumento tariffe della funivia. L’opposizione condanna la delibera approvata in Consiglio
Riceviamo e pubblichiamo nota dei consiglieri di opposizione del Comune di Erice.
“In seguito alla seduta consiliare di ieri, riteniamo doveroso esprimere la nostra ferma condanna nei confronti della delibera adottata dalla maggioranza consiliare riguardante l’ennesimo aumento delle tariffe della funivia. Questa decisione, presa in assenza di un’adeguata analisi e di documentazione contabile a supporto, rappresenta non solo un affronto alle prerogative di questo Consiglio, ma anche un grave errore strategico per il futuro turistico di Erice.
È inaccettabile che un tema così cruciale venga trattato con tale leggerezza, senza considerare le conseguenze che un simile incremento avrà sui visitatori. Non è stata presentata,infatti, alcuna prova concreta che dimostri che l’aumento delle tariffe non comprometterà il flusso turistico, già in calo, verso il nostro Capoluogo. Ciò che emerge è un’operazione che sembra più un tentativo di risanamento delle casse della Funierice, viste le spese folli degli ultimi anni e denunciate prontamente da questi consiglieri di opposizione, piuttosto che una strategia pensata per valorizzare il nostro patrimonio culturale e naturale, all'umento continuo delle tariffe, infatti, non fa seguito l'ampiamento dei servizi.Con l’aumento proposto per i non residenti in Sicilia, il biglietto A/R per la funivia è passato da 11,00 a 15,00 euro, segnando il secondo aumento nel giro di poco più di un anno.
È opportuno ricordare che già nel corso del 2023 la maggioranza aveva proposto un incremento della tariffa, portandola da 9,50 a 11,00. Eppure, nonostante queste continue e ingiustificate manovre, non si sono mai visti i tanto sbandierati benefici per il nostro territorio, causando, di contro, una diminuzione dei passeggeri e quindi dei turisti ad Erice.In questo contesto, una famiglia di quattro persone si troverà a dover spendere almeno 60 euro per una corsa A/R sulla funivia, un costo che rischia di allontanare i turisti, soprattutto in un contesto in cui l’alternativa dell’auto si presenta come un'opzione economicamente più vantaggiosa.
È lecito domandarsi quali siano i reali benefici di tale decisione e quale impatto negativo avrà sul turismo, che già da tempo mostra segnali di sofferenza. È quindi evidente che non possiamo più rimanere in silenzio di fronte a delibere assurde come quella che abbiamo appena denunciato, che non solo vanno contro gli interessi del nostro territorio, ma compromettono anche il futuro di una città che merita ben altro.Inoltre, ci preme sottolineare la necessità di un chiarimento riguardo la posizione del collega Piero Spina.
Le sue frequenti assenze dal Consiglio non possono più essere tollerate, poiché sembrano sostenere una maggioranza instabile e priva di visione, basti pensare che se ieri fosse stato presente, come in altre occasioni, avremmo evitato questo assurdo aumento.È fondamentale che il collega chiarisca il suo ruolo: è forse passato da battitore libero a semplice stampella della maggioranza? Ci aspettiamo che nel prossimo Consiglio fornisca risposte concrete e chiare visto che ci attendono nuove battaglie su ASACOM e FUNIERICE, lo aspettiamo”.