Erice, attivato servizio civile “Mi ti affido, abbi cura di me”
È attivo il progetto di Servizio Civile Universale “Mi ti affido, abbi cura di me”, frutto della collaborazione tra il Comune di Erice e l’associazione CO.TU.LE.VI. - Contro Tutte le Violenze. “Cinque giovani volontari opereranno per alcuni mesi all’interno dell’ufficio comunale dei Servizi sociali, offrendo un contributo concreto alle attività di sensibilizzazione e ascolto promosse dall’Amministrazione comunale. Nel corso del percorso – si legge in una nota del Comune – cureranno la progettazione di laboratori tematici, la realizzazione di iniziative pubbliche, la preparazione di materiali informativi, oltre alla gestione dei Legality Lab (laboratori di democrazia partecipata) e degli sportelli di ascolto e legalità, sia statici che itineranti.
Un’esperienza che unirà impegno civile, formazione e attenzione verso le persone, in particolare le donne che affrontano situazioni di fragilità e disuguaglianza, mediante la promozione della cultura del rispetto e dell’equilibrio di genere”.
“Questo progetto non è solo un percorso di volontariato, ma una palestra di cittadinanza. – afferma la sindaca Daniela Toscano – I ragazzi porteranno idee, energie e soprattutto empatia, costruendo un dialogo vero con la comunità. Un’esperienza che unirà impegno civile, formazione e attenzione concreta alle persone, in particolare alle donne che ancora oggi affrontano situazioni di fragilità e disuguaglianza. Il progetto sarà anche un momento di crescita istituzionale: la rinsaldata collaborazione con CO.TU.LE.VI. e con la dottoressa Aurora Ranno, che ringrazio, permetterà di consolidare il dialogo tra amministrazione e mondo del volontariato, e di costruire strumenti operativi più vicini ai bisogni reali delle persone”.
“Ogni volta che un giovane decide di impegnarsi nel servizio civile, - aggiunge l’assessora alle Politiche sociali e giovanili, Carmela Daidone – il nostro territorio cresce. ‘Mi ti affido, abbi cura di me’ dimostra che la collaborazione tra istituzioni e realtà del volontariato può generare cambiamento concreto. Il lavoro di rete, basato su fiducia e confronto costante, crea infatti un percorso coerente con i valori fondanti del servizio civile: solidarietà, partecipazione e responsabilità. Ringrazio CO.TU.LE.VI. per il lavoro prezioso e costante, e per la sensibilità con cui guida questo percorso, e i volontari - Davide, Giuseppe, Iolanda, Jasmine e Sergio - per aver scelto di mettersi in gioco con intelligenza e cuore, e per averci ricordato che la cura dell’altro è la più alta forma di impegno civico”.