​Emergenza idrica a Trapani: ripristinati 13 impianti su 17, aiuti da altri due comuni

Redazione Prima Pagina Trapani

“Ripristinati 13 impianti su 17, si sta lavorando incessantemente per sbloccare i rimanenti; in più i Comuni di Erice e Castelvetrano vengono in nostro aiuto concedendoci 10 litri al secondo ciascuno per 36 ore”. È “l’aggiornamento del Sindaco Giacomo Tranchida sull’emergenza idrica causata da un guasto Enel in media ed alta tensione”, riportata oggi sulla pagina Facebook del Comune di Trapani, a corredo di un video del primo cittadino per il punto della situazione.

“Giovedì della scorsa settimana, – ricorda il Sindaco – a causa di un guasto Enel in media ed alta tensione, sono saltati tutti gli impianti del sistema idrico del nostro territorio. Abbiamo quindi intercettato varie ditte per accelerare al massimo le operazioni di rispristino di tutti gli impianti. Su 17 impianti bloccati, ne abbiamo recuperato 13, ma che non garantiscono una decente distribuzione. Quindi, nei giorni scorsi, avevamo chiesto e poi diffidato il Comune di Misiliscemi a non attingere ai soliti loro 38 litri/secondo, in concessione, dalla condotta centrale di Bresciana per aiutarci in questa fase emergenziale, ma la risposta è arrivata solo davanti al Prefetto che li ha invitati ad aiutarci.

Questo aiuto è durato solo 24 ore, non oltre. E se da un lato c’è un atteggiamento ignobile da parte del Comune di Misiliscemi che, in una fase emergenziale, si gira dall’altra parte godendo dell’acqua del comune di Trapani (comportamento irresponsabile che verrà accertato dall’autorità giudiziaria) , dall’altro devo ringraziare il sindaco Gruppuso (presidente ATI idrico), la Sindaca Toscano di Erice ed il Sindaco Lentini di Castelvetrano, i quali per 36 ore rinunceranno a 10 preziosi loro litri al secondo erogati da Siciliacque per venirci incontro.

Stiamo inoltre lavorando incessantemente per rimettere in funzione i pozzi di Inici tramite un finanziamento che abbiamo intercettato, ma a servizio dell’intero ambito”.