​Emergenza idrica a Trapani, il Comune dispone la chiusura della stazione Marracco

Redazione Prima Pagina Trapani

“Il Comune di Trapani sarà costretto a sospendere temporaneamente la fornitura idrica al comune di Misiliscemi a causa delle conseguenze del guasto Enel media tensione su un pozzo ancora non riattivato per difficoltà tecniche oggettive e quindi a nocumento delle necessarie portate idriche. Il pozzo, che ha subito danni simili a quelli di altri pozzi invece già riattivati, necessita di un nuovo quadro elettrico e di integrazione di componenti, oltre all'efficientamento del carrello solleva pompa, guastatosi durante le prime operazioni emergenziali”.

Con queste motivazioni, riportate sulla pagina Facebook del Comune di Trapani, viene annunciata “la sospensione della fornitura idrica a Misiliscemi disposta dal Comune di Trapani - soggetto per legge gestore del sistema idrico Bresciana”; una sospensione che “sarà effettuata dalle ore 8 di sabato 16 agosto fino alle ore 8 di lunedì 18 agosto”.

“Questa misura è necessaria per garantire il maggiore livello di arrivo idrico possibile ai serbatoi di San Giovannello e la distribuzione idrica nel capoluogo, dove l’assorbimento idrico - sopratutto nel centro storico - ha raggiunto livelli fuori norma a causa dell'elevato afflusso di turisti e visitatori, atteso che si registra la presenza di almeno 1150 b&b regolari nel solo centro storico oltre hotel ristoranti etc. In molte zone del centro storico l’acqua non arriva completamente ormai da diverse settimane”.

“La situazione idrica nel centro storico di Trapani di queste settimane è particolarmente critica – ribadisce il Sindaco Giacomo Tranchida –. Registriamo oltre 1150 B&B regolari e la distribuzione idrica è difficile da garantire in alcune zone a causa degli insufficienti livelli idrici ai serbatoi comunali, nonché per la ubicazione dei recipienti privati anche al 4 e 5 piano ed in stradine non accessibili alle autobotti che trasportino acqua potabile. Pertanto siamo costretti ad intervenire con misure emergenziali non con l’intendo (così scrive, ndr) di penalizzare la comunità di Misiliscemi ma cercando di riequilibrare la distribuzione della preziosa risorsa ed alleviare il fabbisogno per Trapani, e non certamente possiamo continuare a chiedere aiuto ai ‘cugini’ Comuni di Erice e Castelvetrano rispetto al girarsi dall’altra parte dei ‘fratelli’ di Misiliscemi. Comprensione per le difficoltà di Misiliscemi senz’altro, collaborazione istituzionale anche, ma non s’illudano che i problemi glieli possano sempre risolvere gli altri ..

sono al governo da tempo, hanno avuto l’onore della legittimazione politica ed hanno l’onere di darsi da fare”.

In conclusione, il Comune di Trapani assicura che “saranno adottate tutte le misure necessarie per garantire la distribuzione idrica e per risolvere al più presto la situazione. Inoltre, una volta riattivato il 17° pozzo, sarà possibile intervenire a sostegno del comune di Castelvetrano (già recentemente, insieme ad Erice, benefattore per i trapanesi), che sta affrontando una grave sofferenza nella zona balneare”.