Domenico Li Muli e la storia del ‘mistero’ rifiutato dai trapanesi

I trapanesi son sempre stati un popolo attento alle tradizioni, basti pensare che alcuni eventi culturali e religiosi si tramandano da secoli: è il caso della Processione dei Misteri del Venderdì Santo. Nel 1943, a seguito dei bombardamenti su Trapani causati dalla seconda guerra mondiale, vengono distrutti due gruppi. Così nel 1950 le maestranze, che allora gestivano la processione, affidano allo scultore trapanese Domenico Li Muli la ricostruzione: il 6º gruppo “Gesù dinnanzi a Hanna” fu riportato con cura paziente ed esperta quasi al primitivo stato; il 15º “la Sollevazione della Croce” venne portato in processione con alcune diversità rispetto all'opera andata distrutta (Li Muli aggiunse un soldato romano e tolse la figura del tribuno e di un servo).

La nuova Sollevazione non piacque ai trapanesi per la poca omogeneità con i restanti gruppi. Fu pertanto necessario che Domenico Li Muli rifacesse il "mistero", finalmente e finemente presentato nella processione del 1956. Il gruppo rifiutato, per anni abbandonato, è oggi esposto alla Chiesa di Sant’Agostino.