Custonaci, concluso "Memorie e Futuro 2025": un modello di coesione intergenerazionale
Ventotto eventi in 31 giorni, 475 bambini coinvolti, 19 tra associazioni, cooperative e imprese del territorio: sono i numeri di "Memorie e Futuro 2025", il progetto che dall'1 al 31 ottobre ha trasformato Custonaci in una fucina di coesione intergenerazionale, dimostrando come la valorizzazione della memoria possa diventare leva concreta di sviluppo culturale e sociale.L'iniziativa del Comune di Custonaci, finanziata con fondi dell'Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana e realizzata con l'Associazione Culturale Gruppo Folkloristico Cala Bukuto, ha creato un modello replicabile di partecipazione attiva dove giovani e anziani hanno costruito insieme nuove prospettive per la comunità."Il progetto ha superato ogni aspettativa", ha dichiarato il sindaco di Custonaci Fabrizio Fonte.
"In un mese abbiamo visto rinascere la consapevolezza del valore del nostro patrimonio culturale. Bambini e anziani si sono guardati negli occhi, come nell'immagine simbolo dell'iniziativa, costruendo ponti umani tra chi custodisce il passato e chi rappresenta il domani. Abbiamo dimostrato che la memoria non è nostalgia, ma strumento di crescita sociale".Il percorso si è articolato su cinque filoni tematici: arte culinaria con ricette tipiche, educazione ambientale, artigianato con il pregiato marmo custonacese, danze tradizionali siciliane e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico tra bagli rurali e frantoi.Particolarmente significativa l'iniziativa "Rigeneriamo il Parco della Vita", realizzata anche con il sostegno dell'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente - Dipartimento dell'Ambiente, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo "Lombardo Radice - E.
Fermi": la piantumazione di alberi d'ulivo nel Parco Urbano di Cerriolo ha sensibilizzato le nuove generazioni sull'importanza dell'ambiente, celebrando l'identità di Custonaci come "Città dell'Olio"."Il vero successo è stato il rafforzamento del senso di identità collettiva", ha sottolineato l'assessora all'Istruzione e alle Politiche Sociali Maria Pia Zichichi. "Diverse generazioni hanno dialogato e collaborato, creando legami autentici. I volontari del luogo hanno messo a disposizione di tutti le loro conoscenze, dimostrando che la ricchezza vera di una comunità sono le persone".Dalla parata multigenerazionale "A spasso con i nonni" alla consegna della Panchina dell'Armonia del Club Unesco, dalle elezioni del Baby Sindaco agli incontri con i tonnaroti di Favignana, ogni appuntamento ha ribaltato i ruoli: i ragazzi custodi del vissuto attraverso linguaggi contemporanei, gli adulti che hanno condiviso saperi, i cittadini che si sono riappropriati degli spazi pubblici."L'originalità di 'Memorie e Futuro' è stata nell'aver trasformato la valorizzazione culturale in un processo partecipativo ", ha spiegato la coordinatrice del progetto Mariella Mazzara.
"Non ci siamo limitati a organizzare eventi, ma abbiamo creato occasioni di scambio. I materiali prodotti, le reti attivate tra realtà culturali e associative, le competenze rappresentano un'eredità che va oltre il mese di ottobre. Questo modello ha dimostrato che investire sulla memoria significa investire sul futuro".Il progetto ha inoltre promosso il territorio anche in chiave turistica, mettendo in rete le eccellenze locali. Le esperienze maturate indicano ora la necessità di proseguire, potenziando le sinergie tra istituzioni, scuole e cittadini.
"Memorie e Futuro 2025" si è proposto come modello culturale dove - come recitava il motto - "tra le mani che hanno plasmato il passato e gli occhi che sognano il futuro, nasce un dialogo senza tempo".
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