​Colpo da “Arancia meccanica” con bottino di 500 mila euro, arrestati 2 presunti autori

Redazione Prima Pagina Trapani

I carabinieri di Catania hanno arrestato, su ordine del Giudice per le indagini preliminari, il 33enne Michael Battaglia e il 52enne Massimiliano Fichera, accusati di avere commesso una rapina aggravata in una abitazione del centro storico catanese.

Il fatto contestato risale al 13 maggio scorso, quando una coppia denunciò di essere stata rapinata in casa da due delinquenti, col volto coperto da maschere di gomma, che erano entrati nell’appartamento simulando la consegna di una cassetta di frutta. I malviventi avevano immobilizzato le vittime, legandole e imbavagliandole con del nastro adesivo da imballaggio, e le avevano costrette ad aprire due casseforti che contenevano un bottino complessivo di 500 mila euro. L’azione dei rapinatori si concluse con una rapida fuga a bordo di un veicolo guidato da un terzo complice.

Grazie all’attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza, gli investigatori dell’Arma sarebbero riusciti a individuare l'auto utilizzata per la fuga, accertando che il mezzo, pur risultando formalmente intestato a un'altra persona, fosse nella disponibilità materiale di Massimiliano Fichera. Una successiva attività di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, avrebbe svelato il coinvolgimento nella rapina anche di Michael Battaglia, le cui tracce organiche sono state trovate su un frammento di un guanto in lattice, strappato da una delle vittime con un morso al rapinatore in fuga.

Le indagini che hanno portato all'arresto dei due rapinatori, coordinate dall’autorità giudiziaria, sono state svolte dal Nucleo operativo della Compagnia dei carabinieri di Piazza Dante, attraverso l’impiego di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, accertamenti forensi, eseguiti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche (SIS) del Comando provinciale.