Beni confiscati, previsti 13,5 milioni di finanziamenti in 6 comuni del Trapanese
Sette interventi localizzati nella provincia di Trapani, riguardanti altrettanti beni confiscati alle mafie, sono stati oggetto di un tavolo interistituzionale coordinato dal Prefetto di Trapani, Daniela Lupo, e dal Prefetto Paola Spena, nella sua qualità di Commissario straordinario per il recupero e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
La riunione, tenuta stamattina alla Prefettura di Trapani, è servita a fare il punto sulle procedure, e anche sulle variazioni dal momento che gli interventi, in precedenza finanziati dal PNRR, ora sono sostenuti con risorse del bilancio dello Stato.
“I finanziamenti previsti ammontano complessivamente a 13.528.515,57 euro e vedono come destinatari la Regione Siciliana, per un immobile sito nel Comune di Salemi, e i Comuni di Campobello di Mazara, Castelvetrano, Paceco, Trapani, Valderice. – si legge in una nota della Prefettura – L’incontro, al quale hanno partecipato, oltre ai referenti delle indicate Amministrazioni territoriali, anche i rappresentanti delle Forze dell'Ordine e della Ragioneria Territoriale dello Stato, è stato l’occasione per discutere e verificare l'andamento di progettualità di grande rilievo e le prospettive di concreta gestione dei beni, nell'ottica di una piena restituzione degli stessi alla comunità”.
Gli investimenti previsti consentiranno di realizzare centri di accoglienza per donne vittime di violenza, luoghi di aggregazione sociale e strutture destinate a uffici pubblici, con l'obiettivo complessivo di promuovere la coesione sociale e il benessere della collettività interessate.
“Nel corso della riunione è stata ampiamente condivisa da tutte le Amministrazioni presenti la comune prospettiva che vede nella valorizzazione dei beni confiscati - destinati a diventare beni comuni - una occasione imperdibile, dalla forte valenza simbolica e culturale, per creare un nuovo senso civico, una nuova identità collettiva, un nuovo circuito virtuoso di coesione economica e sociale”.