Basket, i tifosi trapanesi lanciano una petizione online sulla questione Palazzetto

Redazione Prima Pagina Trapani

I tifosi del basket hanno deciso di far sentire la propria voce e, per una volta, non soltanto dagli spalti. I Trapanesi Granata, da sempre voce a sostegno della maglia granata a Trapani e in tutta Italia, ben consci di non avere potere decisionale nella situazione, e nel rispetto delle parti in causa nella questione del Palazzetto, hanno deciso di avviare una raccolta di firme online che ha già raggiunto, in poco meno di 24 ore, oltre 1200 sottoscrizioni.

Chiaramente non è un tentativo di entrare nel merito della decisione che, evidentemente, appartiene alle due parti, Società e Amministrazione pubblica, presidente Antonini e sindaco Tranchida, ma vuole essere un modo per dimostrare che la Pallacanestro a Trapani deve essere difesa e sostenuta, perché è un patrimonio della Città. 

Vanno riconosciuti gli investimenti della proprietà, vanno rispettate le Leggi e vanno soprattutto cercate soluzioni.

Questo il testo del messaggio che l'Associazione Trapanesi Granata ha diffuso attraverso i social:

"Vi ringraziamo per il tempo che dedicherete a quanto inviatoVi. Negli ultimi giorni il confronto tra le parti si è spesso trasformato in uno scambio di dichiarazioni e provocazioni che rischiano di allontanare l’obiettivo comune: salvaguardare la squadra e il patrimonio sportivo della città. Crediamo sia arrivato il momento di mettere da parte le polemiche e concentrarsi sulla sostanza, sulle soluzioni concrete e sulla responsabilità che ciascuno deve assumersi per il bene del basket trapanese.Facendo seguito a quanto comunicato il 5 novembre 2025, l'Associazione Trapanesi Granata, intende avviare una prima azione concreta, con l’obiettivo di contribuire alla risoluzione della questione.Le piazze e i cortei sono importanti, ma servono anche idee e competenze per costruire soluzioni.

Per questo stiamo lavorando, attraverso il coinvolgimento di giuristi ed esperti, alla elaborazione di una proposta da sottoporre alle Parti, che tenga conto della situazione attuale e dei principi di collaborazione e buon senso.La recente disponibilità delle Parti, manifestata ma ancora da concretizzare, ci dà fiducia e riteniamo che, in disparte alle valutazioni che le Parti vorranno fare in merito alla nostra proposta, nel contempo, vi chiediamo di firmare una petizione a sostegno. Più saremo, più la nostra voce avrà forza.

Cosa prevede in linea di massima la nostra proposta?

- Che il Comune annulli o sospenda l’iter avviato per la revoca della Convenzione;

- Che si apra un nuovo tavolo tecnico in cui la Trapani Shark possa dimostrare di aver adempiuto agli obblighi derivanti dalla Convenzione;

- Che, nel rispetto del principio di continuità e transitorietà, la Convenzione venga traslata su un nuovo soggetto giuridico che ne abbia i requisiti, come ad esempio la società Trapani for Future SSD a r.l. (TFF), comunque riconducibile alla stessa compagine della Sportinvest srl;

- Che TFF conceda alla Trapani Shark l’utilizzo dell’impianto;

- Che Trapani Shark srl o TFF presentino le fatture e le eventuali quietanze relative ai lavori eseguiti, in attesa che il tavolo tecnico definisca in modo corretto e condiviso i corrispettivi dovuti;

- Che vengano definiti, consequenzialmente, tempi certi nel ristoro delle somme anticipate dal conduttore.

Questa proposta rappresenta una via di equilibrio e responsabilità: il Comune continuerebbe a relazionarsi con una società senza scopo di lucro, garantendo la regolarità amministrativa, mentre la Trapani Shark vedrebbe riconosciuti e valorizzati gli investimenti significativi effettuati in questi anni per la crescita del movimento cestistico trapanese.

Ci aspettiamo che tutte le parti coinvolte, che più volte hanno dichiarato di sostenere i colori granata, dimostrino con i fatti la volontà di tutelare la squadra e la città. Diversamente, la cittadinanza e la tifoseria trarranno le dovute conclusioni sulle responsabilità di chi non avrà voluto salvaguardare la maglia che amiamo".

Questo il link per chi è interessato a effettuare la sottoscrizione: https://www.change.org/convenzione