Allarme per escursionisti con minori sulle Madonie, ma dormivano al rifugio
Scattano le ricerche nella notte sulle alte Madonie (Palermo), per un gruppo di escursionisti con minori al seguito. Ma stavano dormendo tutti al rifugio.
Lo ha reso noto il Soccorso Alpino e Speleologico, spiegando che “a dare l’allarme, poco dopo le 23, è stato un parente di uno degli escursionisti, che aveva visto un violento nubifragio in un vicino centro abitato”.
“L’ultimo contatto telefonico era di poco prima delle 19 ed era stato correttamente comunicato il normale arrivo, entro 30 minuti, al Rifugio Giumenta, nell'area del Monte Cervi e la mancanza di copertura telefonica nel Rifugio”.
“Nonostante tutto, il parente ha diramato l’allarme al NUE 112 che lo ha trasferito alla Centrale Operativa 118 Palermo-Trapani che ha attivato il Servizio Regionale Sicilia del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) per le verifiche del caso. E così nel cuore della notte, con condizioni meteo sfavorevoli, è partita da Petralia Sottana una squadra di Tecnici del Soccorso Alpino, dove era presente anche personale sanitario, che intorno all’una ha raggiunto l’area del Rifugio Giumenta dove il gruppo aveva deciso di accamparsi anche con una tenda, trovando gli escursionisti che dormivano tranquillamente, restando sorpresi dall'arrivo della squadra del Soccorso Alpino”.
“Una vicenda a lieto fine che però ha esposto il personale del Soccorso Alpino a una serie di rischi assolutamente evitabili. Il Soccorso Alpino invita gli escursionisti, i frequentatori della montagna e gli amanti degli sport all'aperto a scaricare sul proprio telefono l’app gratuita GeoResQ, gestita direttamente dalla Centrale Operativa del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e promossa dal Club Alpino Italiano, che consente di tracciare e condividere la posizione con chi rimane a casa.
GeoResQ è un servizio di geolocalizzazione e d’inoltro delle richieste di soccorso direttamente al Soccorso Alpino (CNSAS) e consente di determinare la propria posizione geografica, di effettuare il tracciamento in tempo reale delle proprie attività in ambiente e, in caso di necessità, l’inoltro degli allarmi e delle richieste di soccorso attraverso la centrale operativa GeoResQ. In mancanza di segnale telefonico, l’app memorizza il percorso effettuato e lo invia appena il segnale ritorna disponibile.
Questo spesso avviene anche con segnale debole, in alcuni casi quando la conversazione telefonica non è possibile”.