Alcamo, venerdì 19 aprile presentazione del docufilm “Calattubo memorie da salvare”

Redazione Prima Pagina Trapani

Sarà presentato venerdì 19 aprile, alle 18.00, presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Girolamo Caruso il docufilm “Calattubo memorie da salvare”, a cura dell’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo”, con il patrocinio del Comune di Alcamo.

La proiezione del docufilm, con la regia di Lorenzo Mercurio e la partecipazione di Stefano Catalano e Maria Rimi dell’Associazione, vuole essere un’occasione per sensibilizzare la comunità sull’importanza della salvaguardia del patrimonio storico e culturale del nostro territorio, ed in particolare del Castello di Calatubo.

Il bene architettonico si erge isolato nella campagna fuori Alcamo, su uno sperone roccioso rivolto, da un lato all’entroterra e dall’altro al mare, visibile già dall’autostrada; si tratta di un complesso architettonico che ha attraversato diverse epoche storiche e che si fa risalire al X-XI secolo, anche se è difficile stabilire con esattezza l'impianto originario. Costruito su un terreno abitato sin dal VII secolo a.C.(interessanti anche i reperti archeologici venuti alla luce nella vicina necropoli del VII secolo a.C) nel 1093 venne incluso nella nuova Diocesi di Mazara e nel Medioevo divenne una fortezza a controllo di un vasto territorio, finché all’epoca di Federico II fu trasformato in masseria feudale.

Infine, il castello è statoutilizzato fino agli anni ‘60 del Novecento, per essereabbandonato e trasformato in ovile, il degrado causato dal pascolo degli animali, il terremoto del Belice del 1968 e l’assenza prolungata di interventi, hanno portato, nel tempo, al crollo dei solai e di numerose murature.

Recentemente il bene, di proprietà del Comune di Alcamo dal 2006, è stato oggetto di alcuni lavori di rifunzionalizzazione, manutenzione strutturale, messa in sicurezza e nuova illuminazione grazie ai contributi del Gal Golfo di Castellammare e del Fai; l’obiettivo dell’amministrazione è quello restituire l’antico maniero alla collettività, rendendolo sempre visitabile.