«Abuso dei mezzi di correzione»: condannata una maestra elementare

Maria Chiara Conticello

Era stata sospesa dal servizio di insegnamento con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei bambini. Oggi, poi, la condanna da parte del Tribunale e la riqualifica dell’accusa da maltrattamenti ad «abuso dei mezzi di correzione». 

Il Giudice Monocratico di Trapani Giancarlo Caruso, infatti, ha condannato la maestra Sebastiana Bruni a sei mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale.

I fatti, nello specifico, risalgono al 2015 quando la maestra fu accusata di gridare all’orecchio dei bambini, sbattere le sedie a terra, schiaffeggiare e strattonare i suoi alunni tirando loro i capelli o colpendoli in fronte.

Maltrattamenti abituali che rendevano dunque difficile l’approccio alla scuola per i bambini che, in quel periodo, frequentavano la seconda elementare.

L'atteggiamento della maestra, poi, ha obbligato i genitori – dieci familiari in tutto – a presentare la denuncia e, successivamente, costituirsi parte civile contro l’imputata.

Familiari che, oggi, si sono dimostrati soddisfatti per la giustizia ottenuta, nonostante  sia arrivata dopo sei anni.