A Trapani, mentre i locali chiudevano, il lazzaretto si trasformava in discoteca a cielo aperto

Redazione Prima Pagina Trapani

Com'era prevedibile, la chiusura dei locali avvenuta a mezzanotte non è coincisa con il rientro a casa di centinaia di giovani. Tra un cocktail ed un altro bevuti in fretta e furia, tantissimi sono stati coloro i quali hanno pensato di proseguire la serata al Lazzaretto. Nulla di strano o di male, se non fosse per la situazione che si presentava davanti ai nostri occhi: musica dello stereo a tutto volume, tantissime macchine una di fianco all'altra, alcuni giovani sopra i tetti delle auto intenti a ballare e, soprattutto, mascherine prossime a quota zero.

A tutto ciò, si accompagnava la vendita di cibo e bevande, proprio mentre i locali del centro chiudevano le loro porte. Che dire dunque degli ambulanti che vendevano birre mentre pub e birrerie del centro chiudevano? È forse questa la gestione adeguata dell'emergenza? Sono tante le domande che ci poniamo ma una cosa è certa: chiudere i locali della "movida", consentendo ai giovani di ammassarsi al lazzaretto, è quanto di più sbagliato possa accadere.