​A Custonaci si avvia il ricambio generazionale nel comparto agricolo

Redazione Prima Pagina Trapani

L’Assessorato regionale dell’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea ha concesso la gestione di alcuni terreni, nel territorio comunale di Custonaci (contrada Azzarola - Monte Sparacio), appartenenti al Patrimonio Agricolo Forestale Regionale. Sono stati assegnati ad un’azienda agricola composta da giovani imprenditori, che dovrà favorire il ricambio generazionale nel comparto agricolo, rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali, procedere alla valorizzazione del patrimonio agricolo forestale e della biodiversità, con il recupero a uso produttivo agricolo di aree di proprietà pubblica incolte o abbandonate.

“L’Amministrazione comunale di Custonaci – afferma il Sindaco Fabrizio Fonte – è ben felice di poter annoverare, a seguito di un bando ad evidenza pubblica della Regione siciliana, questa ulteriore attività imprenditoriale sul proprio territorio. Si tratta, infatti, di un importante investimento da parte di questa giovane impresa, per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio agricolo, che in Sicilia è, certamente, espressione di una biodiversità straordinaria coltivata in millenni di storia”.

“Il recupero delle nostre campagne – prosegue il primo cittadino – consiste anche nella sensibilizzazione verso la cultura della lavorazione della terra in un’ottica rispettosa dell’ambiente e di tutti gli equilibri naturali. Proprio in questo senso è auspicabile poter attivare, in collaborazione con il gestore dei terreni, tutta una serie di attività laboratoriali dedicate, ad esempio, a tour naturalistici per i turisti, da svolgere direttamente nei campi, volte alla conoscenza di pratiche agricole tradizionali ed alla lavorazione delle produzioni tipiche. Al centro delle loro attività, ci ha anticipato il responsabile della Demetra Srl, Eduardo Di Noto (nella foto con il sindaco, ndr), sono previsti – conclude Fabrizio Fonte – degli interessanti progetti di agricoltura sostenibile legati alle cosiddette produzioni biologiche”.