Voglio il super potere della non violenza

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
02 Ottobre 2020 20:14
Voglio il super potere della non violenza

“Voglio il super potere della non violenza”  (Giornata mondiale della non violenza) Oggi, venerdì 2 ottobre, è la Giornata mondiale della non violenza. La giornata, istituita nell’anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, che della non violenza fu uno dei principali promotori, è stata ufficialmente proclamata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2007 con la risoluzione A/RES/61/271 allo scopo di promuovere “la rilevanza universale del principio di non-violenza” e di una “cultura di pace, tolleranza e comprensione”.

Cosa intendiamo veramente per non violenza? Di base consiste nel rifiuto del ricorso alla violenza fisica per conseguire mutamenti sociali o politici. Oggi la non violenza sembra un miraggio, una utopia. Il mondo delle favole ha lasciato spazio ad una realtà distopica dove il principe azzurro è nero ed urla sempre con i pugni chiusi e la principessa ha un occhio nero e gli occhi per terra. Si urla, si grida, si alzano le mani anche per un posteggio o per la fila al supermercato. E purtroppo oggi si arriva spesso ad uccidere.

Da gennaio ci sono state fino ad ora 51 vittime di violenza sulle donne, da Carla Quattro Bossi a Mina Safine. Inoltre non si può dimenticare la morte di Willy ne certamente la morte di Floyd. Quanta violenza, quanta meschinità, quanta tristezza. In una società in cui la violenza verbale, fisica, psicologica regna sovrana è molto faticoso parlare di non violenza. C’è violenza in politica, in televisione, ma anche molto più vicino a noi. C’è violenza nella madre che schiaffeggia il figlio senza alcuna spiegazione, nell’uomo che umilia la sua compagna, nel gruppetto in classe che ridicolizza un bambino, nell’insegnante che mortifica l’alunno, nella gente che sghignazza di fronte ad una coppia omosessuale, nel fidanzato geloso che mortifica la fidanzata, nella madre che usa i figli per colpire l’ex marito, nel datore di lavoro che pretende altro dalla collaboratrice, nella continua presenza di barriere architettoniche, nell’esercizio di potere per sottomettere i colleghi, nella madre che non ascolta il figlio, nel figlio che sfrutta i genitori, nella famiglia che abbandona un anziano, nel represso che stalkerizza.

Intorno a noi persiste molta più violenza di quello che immaginiamo e questo perché sembra essere stata sdoganata la violenza, oserei dire quasi accettata. Purtroppo. Quanta paura ho di tutto ciò. Alla luce di tutto questo una giornata mondiale come quella di oggi diventa di un valore altissimo. “Il sentiero della non violenza richiede molto più coraggio di quello della violenza. La non violenza fa bene a chi la fa e a chi la riceve. Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne.” (Gandhi) In questo periodo storico sociale dove l’anaffettività e l’assenza di empatia regnano sovrani, bisogna voler essere rivoluzionari e praticare la gentilezza, la gratitudine, la tenerezza, il rispetto...tutti e quattro sono genitori biologici della non violenza.

Evitiamo l’ipocrisia di scandalizzarci e inorridirci di fronte ad una certa violenza e usarla in altre declinazioni tutti i giorni. La non violenza è un modo di essere, uno stato mentale, una scelta precisa. Mentre scrivo mio figlio mi dice: ⁃ “Mamma ma cosa stai facendo?”, ⁃ “Amore sto scrivendo della non violenza, sai cosa è?” ⁃ “Vuol dire che non devo dare botte o pizzichini?” ⁃ “Si amore ma anche altre cose, tipo il non gridare” ⁃ “ ...si però mamma a volte se non grido magari non mi ascoltano?” ⁃ “No amore è questo il super potere! Se tu non gridi, non alzi la voce ma la abbassi e sei dolce e garbato ti sentiranno ancora di più...ti ascolteranno tutti e ti copieranno.

Chi non grida è forte due volte, sai?” ⁃ “Mamma che bello! Davvero? Io voglio essere forte. Allora voglio il super potere della non violenza”. Questa breve chiacchiera con mio figlio mi suggerisce che educare alla non violenza si PUÓ, si DEVE. Io a mio figlio lo devo, e voi? Coraggio...non tiriamoci indietro e facciamo vedere chi sono davvero i supereroi! Buona giornata della non violenza a tutti. Maria Elena Bianco

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