Trapani, Lipari querela Tranchida per diffamazione

Redazione Prima Pagina Trapani
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05 Febbraio 2020 09:36
Trapani, Lipari querela Tranchida per diffamazione

«Negare l'evidenza pare ormai abitudine consolidata del Sindaco di Trapani rag. Tranchida, che ancora una volta prova maldestramente a camuffare l'ennesima gaffe istituzionale definendo l'espressione rivoltami lo scorso Agosto 2019 “enfant prodige fallito” come una semplice valutazione politica. La mia colpa? Aver osato contraddirlo sul finanziamento riguardante la destinazione d'uso dell'ex Mattatoio.» A dirlo è Giuseppe Lipari Consigliere Comunale della Città di Trapani che, dopo l'intervista televisiva rilasciata dal Sindaco di Trapani a Seconda Repubblica, commenta così la vicenda giudiziaria nata tra i due.

«Ho sporto querela per diffamazione –continua Lipari- anche per difendere un'intera generazione di giovani, insultata e sbeffeggiata da chi gattopardescamente aveva promesso illusori cambiamenti ed invece si è circondato di vecchia politica. Il prossimo Giovedì 6 febbraio, assistito dal mio legale di fiducia Avv. Marcello Mione, parteciperò personalmente alla seduta di mediazione civile per il ristoro dei danni subiti in seguito all'offesa del sindaco. Il risarcimento che chiedo conclude il consigliere - sarà in parte devoluto alle associazioni universitarie trapanesi Alfaomega e UniTrapani, ingannate dal Sindaco che aveva promesso l'istituzione di borse di studio per esperienze di studio all'estero ed alle associazioni giovanili Trapani Per il Futuro e Agorà, generatori inarrestabili di stimoli culturali e di buone pratiche.» -comunicato stampa

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