Trapani, il m5s attacca Tranchida sulla questione rifiuti. ” Non dia la colpa al governo regionale o nazionale”

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
07 Novembre 2018 16:27
Trapani, il m5s attacca Tranchida sulla questione rifiuti. ” Non dia la colpa al governo regionale o nazionale”

La rappresentanza del Movimento 5 stelle al comune di Trapani, attarverso una nota a firma di Francesca Trapani e Chiara Cavallino, ha voluto fare delle precisazioni a seguito di un'intervista rilasciata dal sindaco Tranchida in merito alla questione rifiuti e in particolare alla raccolta differenziata. Di seguito la nota: "Sembra che il nostro Sindaco - forse per i dati sconfortanti riportati nella “relazione istruttoria sulle attuali modalità di espletamento del servizio dei raccolta rifiuti solidi urbani nel territorio del comune di Trapani e relativa proposta per incrementare la percentuale di raccolta differenziata” (settore 7 Ecologia- Ambiente) che registra un crollo della percentuale di raccolta differenziata dal 24.2% al 12.6% (quindi ben al di sotto della percentuale storica ordinaria) - abbia capito solo il 20 ottobre che la sua scelta di ripristinare i cassonetti è stata miope e che non esiste alternativa alla raccolta differenziata porta a porta.

Ed è oltremodo maldestro il suo tentativo, in una recente intervista, di scaricare tutte le responsabilità alla cattiva progettazione industriale, al governo regionale e nazionale, e ai cittadini incivili. E rispetto alla sua di responsabilità? Perché invece di implementare la raccolta differenziata istituita dal suo predecessore in seguito all'ordinanza regionale n 4/rif e 6/rif del Presidente della Regione ha scelto di ripristinare i cassonetti, annientando di fatto il significativo incremento delle percentuali di RD raggiunte? Non è forse responsabilità di un'Amministrazione attuare tutte le strategie per evitare il sanzionamento del proprio Comune, per le mancate percentuali di RD previste dalla legge e che poi, si sa, pagano i cittadini? Non è forse un dovere di chi amministra progettare e avviare azioni volte alla riduzione della produzione dei rifiuti, secondo quanto stabilito dalla legge? Evidentemente si trattava di semplici proclami da campagna elettorale, come dimostra anche la bocciatura in Consiglio della mozione del Movimento Cinque Stelle sull’installazione della Casa dell’acqua, che avrebbe consentito non solo un risparmio economico per le famiglie trapanesi ( un litro d’acqua non sarebbe costata più di cinque centesimi, se gassata non oltre sette), ma anche un beneficio ambientale, per la riduzione consistente delle bottiglie in plastica! Ma ancora una volta si è preferito anteporre la “provenienza politica” della proposta ad azioni volte a migliorare la città e la qualità di vita dei cittadini".

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