Riapertura scuole, dirigente Cottone: “Pronti, collaborazione fondamentale"

Torna la didattica in presenza. Importante sarà attenersi alle linee guida ministeriali

Claudia
Claudia Parrinello
07 Settembre 2020 10:28
Riapertura scuole, dirigente Cottone: “Pronti, collaborazione fondamentale

Dopo l'emergenza Covid-19 che ha travolto anche il mondo della scuola, costringendo alunni e docenti a confrontarsi e concludere l'anno scolastico attraverso la Didattica a distanza, ci si prepara al ritorno con la didattica in presenza prevista per le prossime settimane. Un ritorno diverso dal solito in quanto importante sarà attenersi alle linee guida ministeriali. A tal proposito abbiamo intervistato la dirigente dell'Istituto Bassi- Catalano, Ornella Cottone

"Ritornare tra i banchi significa restituire a tutta la comunità scolastica il fondamento e la vera essenza del complesso processo di insegnamento-apprendimento e noi stiamo lavorando alacremente per raggiungere questo obiettivo. Molteplici sono le necessità orgsnizzativo-gestionali ma, pur nella consapevolezza che i rischi da contagio non si possano del tutto azzerare, stiamo programmando un rientro che, nel rispetto delle linee guida ministeriali, prevede azioni sinergiche volte al contenimento dei rischi medesimi".

L'anno scolastico si prospetta difficile, pieno di interrogativi ai quali però occorre dare risposta ora. Come vi state preparando? farete dei turni? avete organizzato le aule in modo diverso? 

"Con molta probabilità riusciremo ad erogare il servizio di istruzione totalmente in presenza e senza necessità di doppi turni. Stiamo tentando di reperire nuovi spazi fisici per ricollocare talune classi più numerose, valutando tutte le opzioni, anche a costo di rinunciare a laboratori, biblioteche o, in alcuni casi, alle palestre".

Che difficoltà state incontrando e quali pensa possiate incontrare nel corso dell'anno

"Le maggiori difficoltà saranno certamente da riferire alla gestione degli eventuali casi sospetti che saranno trattati come da apposito protocollo. La collaborazione di tutto il personale scolastico e delle famiglie, in particolare su questo aspetto, sarà fondamentale"

La chiusura forzata della scuola ha dato vita alla Dad. I suoi ragazzi e i docenti come si sono trovati? pensa possa essere un metodo da poter adottare anche in futuro? 

"Alla Bassi Catalano, come credo in tutte le altre Istituzioni scolastiche, la Dad è arrivata in modo improvviso ed è stata una necessità imposta dalle contingenze in modo inaspettato. Fortunatamente, nel nostro caso, la didattica digitale era già stata sperimentata dal team docenti e ció ci ha permesso di far fronte all’emergenza operando da subito con le classi virtuali. Il coinvolgimento degli studenti è stato totale dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria ed il margine di digital divide è stato ridotto al massimo grazie all’acquisto ed alla firnitura di Sim card per la connessione ad Internet e di tablet per le video-lezioni.

La dad ha offerto un’innovativa opportunità di autoformazione ai docenti e molti di loro adesso utilizzeranno anche gli strumenti digitali per la didattica. Tutte le riunioni e le assemblee si terranno in videoconferenza quindi certamente utilizzeremo lo strumento di connessione a distanza per molti adempimenti scolastici".

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