«Questa è una provincia normale. Quando penso alla provincia di Trapani penso ad una piccola grande Sicilia. Questo ha affermato il prefetto Darco Pellos nel corso di conferenza stampa finale e di saluto agli organi di stampa locali. Ed è un bilancio positivo quello che Pellos lascia alla provincia di Trapani. «La collaborazione con gli enti locali – continua Pellos – è stata di qualità. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine. La prefettura garantisce, attraverso il suo personale, una reperibilità ventiquattr'ore su ventiquattro».
«In questo territorio – prosegue Pellos – c'è una grande sinergia tra le varie forze dello Stato, penso ad esempio al grande coordinamento in tema di prevenzione agli incendi boschivi. Il tema del coordinamento, cioè quello di mettere vari soggetti dello Stato attorno ad un tavolo, è molto importante. Non ricordo alcun evento di rilevanza pubblica dove si sono verificate della criticità. C'è stata una grande collaborazione con le forze dell'ordine del territorio».
Le documentazioni antimafia negative sono state 35 nel 2018, e nei primi mesi del 2019 già 9. Pellos, poi, ha ricordato il lavoro svolto dalla prefettura di Trapani nei confronti dei minori stranieri non accompagnati, e su questo punto ha ribadito la particolare attenzione che è stata prestata nei confronti di essi. Sono state svolte anche attività di contrasto all'immigrazione clandestina. Sull'accoglienza è stata prestata molta attenzione in particolare sul sistema dei controlli amministrativi e contabili.
«Io credo nelle istituzioni più che nelle persone – conclude Pellos – ; la prefettura sarà sempre la prefettura». Vito Campo
