Tra i più di quattrocento partecipanti in tutta Italia al concorso «Tuttixtutti», organizzato dalla Conferenza episcopale italiane, c'è anche la parrocchia di Sant’Alberto a Trapani che è stata premiata per un suo progetto. Così, nell’edizione 2019, organizzata dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla chiesa, grazie alle risorse dell'8 per mille alla chiesa cattolica, la parrocchia di don Rosario Rosati, potrà contare su 4.000 euro in più, da destinare alle attività di recupero dell’invenduto dei panifici per redistribuirlo ai poveri e ai bisognosi.
L'operazione, curata dalla parrocchia e dall'associazione onlus «Nuova Sorgente», ha tra i suoi scopi principali quello di assicurare il «pane quotidiano», e provvede a raccogliere dei prodotti alimentari invenduti prelevandoli nei forni, nei bar, o in altre attività che si occupano di realizzare prodotti alimentari, che vengono poi distribuiti alle persone che hanno necessità. Inoltre raccoglie, e poi distribuisce, dei prodotti monosigillati non consumati nelle mense scolastiche. La parrocchia di Sant’Alberto, che dà il nome anche al quartiere, è molto votata al sociale, e in particolare all'aiuto di prossimità.
Infatti, nei mesi scorsi, una stanza della parrocchia è stata adibita ad ambulatorio, per consentire una seduta di vaccinazione per venti, tra bambini ed adolescenti, per assicurare uno dei livelli di tutela minima per la salute delle persone. L'iniziativa è stata il frutto della collaborazione tra l'Asp di Trapani, la stessa parrocchia, l’associazione Nuova Sorgente Onlus e il Gruppo di volontariato Vincenziano. Poco tempo dopo, invece, sono state effettuate delle visite pediatriche per circa venti, tra bambine e bambini, tra i sei mesi e i dieci anni, del quartiere.
Vito Campo
