Pallacanestro Trapani, le ultime in vista della gara di domani contro Scafati

Redazione Prima Pagina Trapani
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10 Marzo 2018 14:16
Pallacanestro Trapani, le ultime in vista della gara di domani contro Scafati

Si è svolta questa mattina, presso la sala stampa Cacco Benvenuti del Pala Conad, la conferenza stampa pre-gara della Lighthouse Trapani. E' stata presentata la partita contro la Givova Scafati, valida per la ventiquattresima giornata della Serie A2 Old Wild West girone Ovest. Hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti la guardia Kenneth Viglianisi ed il coach della Pallacanestro Trapani Ugo Ducarello. Coach Ducarello ha dichiarato: Domani affronteremo quella che ritengo essere una delle squadre più forti del campionato.

E’ vero che hanno cambiato molto nel roster ma hanno pescato dal mercato degli ottimi giocatori che si sono già inseriti bene. Il talento è ben distribuito su tutti i ruoli ed a questo si somma l’esperienza di giocatori come Ammannato e Spizzichini che sono dei veterani. Secondo me nel girone di ritorno abbiamo raccolto qualcosa in meno di quello che ci saremmo meritati, in alcuni frangenti siamo stati un po’ sfortunati ed in altri abbiamo giocato male, ma il basket è fatto anche di episodi.

La Coppa Italia è una competizione che vale sempre la pena giocare. E’ stato un piacere esserci e ce la siamo giocata molto bene contro quella che è probabilmente la squadra più forte della Serie A2. Non è facile dire se a livello fisico subiremo le conseguenze di una partita in più, lo vedremo in seguito. Mancano sette partite e tutte saranno determinanti; bisogna viverle un passo alla volta poiché tutte le partite sono degli scontri diretti: è necessario fare punti in casa e provare a fare un colpo anche in trasferta.

E’ stata una settimana un po’ tribolata per colpa di qualche problemino fisico ma la squadra è scesa sempre in campo con buona attitudine. Personalmente, da trapanese, con la Coppa Italia ho ottenuto qualcosa di molto importante e sono fiero di aver condiviso questa esperienza con due Presidenti che mi hanno trasmesso tanto, Basciano e Garraffa. Nel finale di stagione le variabili possono essere tantissime ma gli attori principali sono sempre i giocatori, sta a loro giocare al massimo delle loro possibilità”.

Kenneth Viglianisi: “Quella di domani è una partita molto importante poiché non veniamo da un momento molto positivo. Scafati è una squadra di grande livello come dimostra la classifica. E’ composta da tanti giocatori di talento a cui si è aggiunto il nostro amico Spizzichini con cui abbiamo condiviso parte di questo percorso. Scafati è una squadra molto fisica ma, partendo dalla difesa, dovremo essere bravi a sfruttare il fatto che giochiamo in casa.

Da un punto di vista mentale ritengo che dobbiamo pensare a noi stessi affrontando una partita alla volta senza sottovalutare nessuno giocando ogni partita come se fosse l’ultima. Tutti ormai lottano per un obiettivo e l’asticella si alza motivo per cui tutti dovremo dare qualcosa in più. E’ vero che loro hanno sulle gambe una partita in più (il recupero contro Latina) ma sono una squadra con un roster molto lungo dunque non credo che soffriranno questa cosa. La Coppa Italia è stata fisicamente molto impegnativa ma, allo stesso tempo, è stato un piacere esserci.

”. Intanto, oggi, rifinitura al  Pala CONAD per la prima squadra, in vista della partita di domani. Coach Ducarello avrà a sua disposizione il roster al completo. Ex della gara sarà Stefano Spizzichini, passato a Scafati col mercato di gennaio. Arbitri: NOCE SERGIO di LATINA (LT); CAPOTORTO GIANLUCA di PALESTRINA (RM); MOTTOLA CHRISTIAN di TARANTO (TA). Ma conosciamo meglio l'avversario della pallacanestro Trapani: La Givova è una solida realtà dell’attuale A2 e la stagione in corso, nata con presupposti tecnici più robusti rispetto alla precedente, la vede protagonista di ottimi risultati che le regalano un campionato costantemente ad alta quota e concrete possibilità di entrare nei play-off da una posizione privilegiata.

L’esperto coach Giovanni Perdichizzi dispone di un organico di tutto rispetto che riesce ad amalgamare alla perfezione. Lo passiamo quindi a presentare. Le redini della squadra sono affidate al talentuoso play-guardia, nazionale britannico, Andrew Lawrence (1990), ex Prishtina, con buona esperienza sia nelle Coppe del vecchio continente che negli ultimi campionati Europei. È il vero punto di riferimento della squadra gialloblu, e sta dimostrando una certa confidenza col canestro, in particolar modo dalla distanza.

Ama giocare a campo aperto, e sa bene quando mettersi in proprio e quando invece giocare per i compagni. Che numeri finora: 18.2 p.ti, 4.8 falli subiti, 2 rimbalzi e ben 4.9 assist per partita. Percentuali da tre discrete (34%) mentre dalla media è sopra la sufficienza, con il 51% da due. La guardia-ala Marco Santiangeli (1991) garantisce poi aggressività difensiva ed un affidabile tiro dalla distanza. Finora ha contribuito alla causa con 8.2 p.ti, 2.2 falli subiti e 2.2 rimbalzi a match.

Le percentuali sono un po’ in calo: 40% da due, a cui aggiunge il 31% da tre, arma che utilizza con grande continuità. Un altro titolare, di fatto, è l’ala Nicholas Crow (1989) che nel ruolo di sesto uomo è un vero lusso. È un esterno particolarmente atletico e talentuoso che assicura dinamismo e buon feeling col canestro, anche se è spesso discontinuo. Ama infatti forzare le conclusioni, alternando prestazioni da record ad altre meno convincenti. Le sue cifre stagionali: 8.9 p.ti, 2.8 rimbalzi, 41% da due ed un convincente 39% da tre (su oltre quattro tentativi di media), la specialità della casa.

Altro “piccolo” di spessore è il play-guardia del 1992 Gabriele Spizzichini, scuola Virtus Bologna e “soldatino” di coach Perdichizzi che lo ha fortemente voluto con sé anche in questa avventura. Assicura difesa e dinamismo, ricoprendo tutti i ruoli sul perimetro. Bene finora con 9.3 p.ti, 2.6 falli subiti, 4.4 rimbalzi e ben 4.1 assist per gara. Migliorabili in generale le sue percentuali al tiro (48% da due, 32% da tre), pur essendo principalmente un giocatore di sistema.

Nel pitturato è fuori per infortunio l’ala-pivot U.S.A. Brandon Sherrod (1992), ex Roseto nonché prodotto della prestigiosa Yale University. Atletismo e fisicità le sue caratteristiche principali. L’energia a rimbalzo e la rapidità di piedi sopperiscono ai pochi centimetri a disposizione, e non fatica affatto al cospetto di avversari più potenti fisicamente che, anzi, mette in seria difficoltà col suo dinamismo subendo tanti falli e colpendo dalla media. La stagione in corso lo vede gran protagonista, scrivendo a referto 16.1 p.ti (57% da due), 10.7 rimbalzi e 5.7 falli subiti ad allacciata di scarpe.

In più aggiunge 2.7 assist di media che denotano grande conoscenza del gioco. Male solamente ai liberi, con il 56%. Per sopperire alla sua assenza è stato di recente ingaggiato, a gettone, l’ex Torino Quinton Stephens, ala-forte del 1995 con un trascorso alla prestigiosa Georgia Tech. U.S.A. di passaporto britannico, tecnicamente è certamente un giocatore più perimetrale di Sherrod. Alex Ranuzzi è poi da poco andato a Latina ed, al suo posto, proprio da Trapani è arrivata l’ala pivot Stefano Spizzichini (1990) che non ha certo bisogno di presentazioni.

Si è ambientato in un amen e, nelle poche gare disputate fin qui con la nuova maglia, ha fornito un contributo davvero rilevante. Un lungo di valore è senza dubbio Marco Ammannato (1988) che dispone di mani davvero educate, come testimoniato dalle percentuali fin qui registrate (38% da tre, 58% da due). Per lui 8 p.ti, 3.8 rimbalzi e 2.2 falli subiti di media. Il playmaker Gabriele Romeo (1997), ex Agropoli, è una valida alternativa tra gli esterni ed assicura alla sua squadra 3.3 punti per gara, buone doti balistiche e tanta energia sul parquet.

“Smazza” qualche assist (1.1 per partita) e colpisce da tre con il 27%, mentre da due sfiora la sufficienza con il 44%, ciò in 14’ di permanenza media sul parquet. Completano il roster il pivot del 1994 Vincenzo Pipitone che, con le sue lunghe leve, garantisce una buona presenza (oltre 6’ a match) in area colorata (50% da due e 2.3 rimbalzi di media) ed il playmaker del 1999 Emanuele Trapani che è pericoloso al tiro da fuori. Per lui poco più di 5’ per gara.

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