Oneri di concessione edilizia, “Siamo Mazara” lavora per il loro azzeramento. Quella “sciagurata” seduta consiliare-lampo del 29 dicembre 2016…

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
28 Aprile 2020 10:05
Oneri di concessione edilizia, “Siamo Mazara” lavora per il loro azzeramento. Quella “sciagurata” seduta consiliare-lampo del 29 dicembre 2016…

Abbiamo ricevuto una nota del gruppo civico “Siamo Mazara” al quale fa capo l’omonimo gruppo consiliare che compone la maggioranza che sostiene l’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Quinci. Ecco cosa si legge nella nota: “Il gruppo civico “Siamo Mazara”si esprime in merito alle strategie prioritarie da adottare, per incentivare la fase di ripresa dall'emergenza sanitaria in corso. Assistenza sociale decentralizzata, al fine di evitare il radicarsi, nei quartieri più periferici, della criminalità organizzata, forte di un contesto emergenziale; inclusione sociale, con un occhio di riguardo alla disabilità; tavoli tecnici con imprenditori del settore turistico; incentivi alle imprese ed una particolare attenzione alla sanità territoriale sono le macroaree su cui si ritiene doveroso instaurare percorsi di dialogo, che portino a soluzioni concrete e fattive, per un percorso di rilancio.

In merito alla ripresa economica, ritenendo il settore edilizio una potenziale e produttiva leva per una messa in moto della città, il gruppo civico ritiene opportuno lavorare nell'immediato, in cooperazione con i consiglieri comunali Giuseppe Palermo, Stefania Marascia, Matteo Bommarito, Gioacchino Emmola, ad una proposta concreta, che porti ad una riduzione degli oneri di concessione, se non ad un loro eventuale azzeramento. In merito alle restanti tematiche, il gruppo civico si farà promotore di iniziative a breve termine, che diano ristoro ed aiutino la ripartenza”. Pertanto vi è volontà da parte del gruppo civico “Siamo Mazara” di una riduzione, o se non addirittura un azzeramento vista l’attuale emergenza economica, degli oneri concessori il cui aumento vertiginoso –ricordiamo- fu proposto dall’Amministrazione Cristaldi ed approvato in una sciagurata seduta-lampo, durata una mezz’ora, del Consiglio comunale il 29 dicembre 2016 che presentava il seguente ordine del giorno “Aggiornamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione dei nuovi edifici ai fini del calcolo del contributo dei permessi di costruzione per il 2016”.

Si, è vero si trattò stata una seduta-lampo, durata poco più di mezz’ora, il tempo di approvare l’aumento, notevole, degli oneri di urbanizzazione ma nonostante la brevissima durata della seduta, e che fortunatamente non determinò l’erogazione di alcun gettone di presenza, si registrarono alcuni fatti che meritano certamente evidenza. Infatti è indubbio che l’atto provocò un aggravio per i cittadini che intendevano edificare in quanto gli importi per gli oneri edilizi proposti e poi approvati dal Consiglio (vedi foto di copertina) dal III Settore-Servizio Edilizia e Attività Produttive, ovviamente su indirizzo dell’Amministrazione del sindaco Nicola Cristaldi, risultarono aumentati di circa il 300%; un aumento notevole (importi pari a quelli di grandi città come Palermo e perfino Roma) che provocò effetti negativi sulla già difficile situazione vissuta in questi ultimi anni dal settore edile nel territorio mazarese e ciò anche la mancanza del Piano Regolatore Generale.

Nelle zone residenziali (A-B-C1-C2-C3-C4-C5) gli oneri urbanizzazione sono aumentati da 6 euro circa al mc. a 18,07 euro. Il Comune fu chiamato ad aggiornare gli oneri di urbanizzazione, in virtù della nuova legge regionale n. 16 del 2016 che indica delle tabelle parametriche. Il dibattito in aula fu  alquanto aspro. Da una parte la maggioranza Cristaldi, o quel che ne restava, e l’Amministrazione affermarono che i nuovi importi fossero siano stati “dettati” dalla nuova legge regionale.

Dall’altra l’opposizione che invece sottolineò la possibilità dell’Amministrazione di adeguare gli importi per dare slancio all’edilizia e venendo incontro alle esigenze dei cittadini. In quella seduta fu avanzata la proposta all’Amministrazione di abbassare il valore medio delle aree in fase di esproprio a 30-40 euro per mq; nel 2010 con una Determina sindacale, la n. 389, il valore era stato fissato a 90 euro per mq. La proposta di ribasso fu formulata all’allora assessore ai Lavori Pubblici, Silvano Bonanno, da parte della III Commissione consiliare; i consiglieri Antonino Gaiazzo,  Giorgio Randazzo e Giuseppe Di Gregorio presentarono 5 emendamenti che però furono giudicati inammissibili dall’allora Dirigente del III Settore.

Insomma alla fine quella seppur risicata maggioranza consiliare (di cui facevano parte diversi consiglieri che oggi , rieletti nel 2019, sostengono l’Amministrazione Quinci) decise l’aumento vertiginoso dell’oneri di concessione edilizia contribuendo di fatto all’aggravamento della crisi del settore edilizio. Successivamente, dopo circa due anni, il 28 marzo 2018, il Consiglio comunale approvò all’unanimità una proposta di previsione – presentata dall’allora vice sindaco e assessore comunale ai Lavori Pubblici Silvano Bonanno- di una riduzione degli oneri concessori che poteva far risparmiare fino al 40% chi decideva di realizzare costruzioni a risparmio energetico, con innovative tecnologie antismiche.

La legge regionale n. 16 del 2016 – spiegò il funzionario dell’Ufficio tecnico arch. Antonella Russo – prevede la possibilità per i Comuni di prevedere in aggiunta agli incentivi statali forme di premialità per incentivare in sede di progettazione e realizzazione costruzioni che consentano un risparmio energetico effettivo o misure antismiche o utilizzo di materiali di bio edilizia. Ciò si traduce in un risparmio fino al 40% degli oneri concessori e soprattutto in attività urbanistica rispettosa dell’ambiente che utilizza correttamente le risorse naturali”.

La nostra Amministrazione – annunciò altresì il vice sindaco Bonanno – è al lavoro con l’Ufficio Patrimonio per individuare una modalità che consenta una ulteriore riduzione degli oneri concessori, dopo l’aggiornamento di legge risultato gravoso per i cittadini e che consenta di rilanciare l’edilizia, settore che più di altri sta risentendo degli effetti della crisi economica. Cercheremo di riagganciare i valori di riferimento degli oneri all’andamento del mercato”.

Da quel marzo 2018 e poi per tutta la campagna elettorale per le Amministrative  la riduzione drastica degli oneri di concessione fu sempre auspicata (proposta presente in tutti i programmi dei candidati sindaci e fu spesso propagandata da molti candidati al Consiglio comunale); ad oggi però ancora niente di concreto. Adesso si spera che finalmente, anche grazie al gruppo civico “Siamo Mazara”, la riduzione degli oneri concessori possa davvero concretizzarsi… Francesco Mezzapelle

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