Nuove regole previste per il Natale: le ipotesi del governo

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
01 Dicembre 2020 19:30
Nuove regole previste per il Natale: le ipotesi del governo

Natale in lockdown. No, non è il titolo di un nuovo cinepanettone targato Boldi e De Sica, ma l'immaginario più preoccupante del momento. Stando infatti alle nuove disposizioni in fase di studio da parte del governo, è molto forte il rischio di dover "festeggiare" (se così si può dire") il Santo Natale in quarantena. Il nuovo DPCM - che entrerebbe in vigore il 4 dicembre per prolungarsi fino alla settimana precedente le festività natalizie, prevede infatti forti restrizioni.

Secondo alcune indiscrezioni, riportate anche da diverse testate (in questo caso da "Il corriere della sera) queste sarebbero le ipotesi al vaglio del presidente del consiglio Conte e dei suoi consiglieri parlamentari: Case di villeggiatura Potrà muoversi per raggiungere i parenti soltanto chi ha la residenza in quell’abitazione oppure rientra nel proprio domicilio.

Si può andare nelle seconde case che si trovano in una Regione in fascia gialla soltanto se si è residenti. In fascia arancione è invece vietato perché non è consentito uscire dal proprio Comune. Chi ha intenzione di andare nella seconda casa in fascia gialla può farlo prima del blocco. Chi vuole trascorrere le festività in albergo può farlo se la struttura si trova nella stessa Regione anche nelle località dove gli impianti sciistici sono chiusi. Rimane da stabilire se concedere qualche deroga, ad esempio la possibilità di andare da un parente che vive da solo. La quarantena Chi torna dall’estero dovrà rimanere in quarantena.

Una delle ipotesi prese in esame prevede di far scattare l’obbligo soltanto per chi rientra dagli Stati che lasciano aperti gli impianti sciistici. Dall’Unione europea è però arrivato l’invito a seguire regole condivise e quindi si sta cercando un accordo con Bruxelles per uniformare le regole deterrenti - come già avviene per l’obbligo di tampone - in modo da evitare che la norma possa essere interpretata come “atto ostile” nei confronti di alcuni Paesi. Centri commerciali L’apertura dei negozi sarà prorogata probabilmente fino alle 21.

Sembra scontata la riapertura dei centri commerciali e dei grandi magazzini nel fine settimana «per favorire lo shopping», come ha promesso il presidente del consiglio Giuseppe Conte annunciando il nuovo provvedimento la scorsa settimana e invitando gli italiani «a trascorrere feste all’insegna della sobrietà». Il coprifuoco Non ci saranno deroghe il giorno di Natale e probabilmente neppure a Capodanno: il coprifuoco scatterà alle 22 e durerà fino alle 6. I ristoranti In fascia gialla i ristoranti rimangono chiusi dalle 18 mentre nelle Regioni in fascia arancione la sospensione delle attività dura l’intera giornata.

Serrata anche il giorno di Natale e di Santo Stefano. Si valuta se estendere questo divieto di apertura anche il giorno di capodanno. Posti a tavola Nelle abitazioni private non possono essere imposti divieti. Il governo valuta se inserire una raccomandazione sulle persone da invitare a pranzo e a cena nei giorni delle feste. Alleghiamo, per praticità, uno schema riassuntivo.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza