Narcotraffico nel Canale di Sicilia, la GdF sequestra peschereccio con 10 tonnellate di hashish

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
07 Giugno 2018 09:48
Narcotraffico nel Canale di Sicilia, la GdF sequestra peschereccio con 10 tonnellate di hashish

Il Canale di Sicilia, oltre ad essere la via privilegiata dell’immigrazione clandestina, negli ultimi anni è divenuta l’autostrada del narcotraffico utilizzata da potenti organizzazioni criminali transnazionali. Oltre 10 tonnellate di hashish e l’ex peschereccio oceanico battente bandiera dei Paesi Bassi che le trasportava sono stati sequestrati dalla guardia di finanza a Catania. Durante l’operazione le Fiamme gialle hanno anche arrestato i 9 componenti l’equipaggio della nave: un rumeno (il comandante), tre maltesi, due egiziani, un olandese, un croato e anche un italiano, un ex agente della polizia penitenziaria che che era stato espulso dal corpo dopo essere stato indagato per rapina.

I provvedimenti sono stati convalidati ieri dal Gip. L’operazione, coordinata dalla Dda della Procura etnea, è stata eseguita da militari del Gruppo Aeronavale di Messina e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo, con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e il costante del Comando Provinciale e della Sezione Operativa Navale di Catania. Sembra che il peschereccio sia partito da Malta con destinazione stretto di Gibilterra, nel golfo di Oran sarebbe stata caricata la droga diretta a Tobruk.

Si tratta di un percorso usuale: le navi partono da Casablanca o dal tratto di mare compreso fra Nador e Oran, due città fra Marocco e Algeria; arrivo al largo di Tobruk, in Libia. Il Canale di Sicilia è ormai diventato l’autostrada della droga, che viene percorsa da navi, pescherecci, yacht. Questa è la via dei “signori della droga”, gli stessi che caricano migliaia di uomini sui barconi diretti in Sicilia. Ma negli ultimi anni i finanzieri del Gico, il gruppo antimafia, hanno bloccato al largo di Pantelleria sette carichi di droga, i più grossi, nell’ambito di un’indagine condotta dal sostituto procuratore di Palermo Maurizio Agnello.

In totale, 120 tonnellate di hashish, che valgono 1,2 miliardi di euro. L’indagine rientra nell’ambito dell’attività “Libeccio International”, con la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga del Viminale che ha raccordo informativo e di attivazione della cooperazione internazionale. La nave (vedi in foto l’inseguimento da parte dei mezzi della GdF), monitorata per oltre 40 ore, è stata abbordata a 130 miglia dalla Sicilia sud-orientale una volta ottenuta l’autorizzazione del Paese di bandiera.

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