Mazara, Troppa gente in giro. Imprudenza generale. Verso una nuova “serrata”?

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
07 Maggio 2020 10:50
Mazara, Troppa gente in giro. Imprudenza generale. Verso una nuova “serrata”?

Sono state diverse le segnalazioni giunte alla nostra redazione, anche con foto, che documentano tanta, troppa gente in giro. Per le vie della città di Mazara del Vallo dopo il 4 maggio con la partenza della cosiddetta "fase 2" dell'emergenza covid-19 C'è troppa gente in circolazione. Ci sono tantissimi cittadini per le vie principali della città, e spesso riuniti in gruppi senza le obbligatorie "distanze sociali" né tanto meno con le mascherine. Per non parlare del lungomare che, soprattutto a partire dal pomeriggio viene popolato da gruppi di sportivi, o anche pseudo tali, che fanno le "vasche" raccontandosi, quasi gomito a gomito, le loro esperienze vissute durante questi due mesi "lockdown".

Vi è un vero e proprio tam tam sui social di cittadini estremamente preoccupati che danno la percezione di un pericoloso 'liberi tanti', se non proprio tutti. Causa di tutto questo probabilmente il profluvio un po' pasticciato di disposizioni che arrivano dal governo nazionale e anche da quello regionale. Ma vi è un'alta dose di irresponsabilità da parte di noi tutti e la quasi naturale inclinazione a non rispettare le regole. In molti ripetono in tutte le salse, al Sud, in Sicilia, in provincia di Trapani, ed in particolare Mazara del Vallo che, visto i pochi casi e le guarigioni in questi giorni, il peggio sia passato.

Pensiamo pero' cosa potrebbe succedere, permanendo questa situazione, se fra una settimana emergesse qualche nuovo caso di positività al covid-19. I comportamenti sbagliati di questi giorni potrebbero infatti provocare un nefasto aumento dei casi. Bisognerebbe ancor più rinforzare i controlli per verificare, ad esempio, la natura delle "passeggiate". Siamo in guerra contro un terribile nemico? Bene, le guerre non si vincono soltanto con l'enunciazione delle regole, altrimenti quella data del 18 maggio, da molti indicata come l'inizio di una ulteriore fase potrebbe spostarsi di un mese.

Non è un caso che già da qualche giorno iniziata la "fase 2" e già il Governo, visto anche quanto sta succedendo in molte citta', pensa una nuova stretta. E così - secondo Il Messaggero - il Viminale starebbe già pensando a un dietrofront, in particolare durante il weekend. Una situazione che mette in guardia anche le diverse forze di polizia che hanno mantenuto alto il numero delle verifiche, anche se non più a tappeto, ma in zone mirate. Proprio qui si rischiano maggiori assembramenti.

"In questo tempo senza precedenti, di smarrimento e di sofferenza, in cui tutti siamo stati costretti a vivere limitazioni mai conosciute prima - ha scritto il Ministro Luciana Lamorgese ai prefetti- sin da subito siete stati chiamati a svolgere, in prima linea, un ruolo ancor più nevralgico, confrontandovi con compiti nuovi, in una continua e non facile azione di contemperamento tra rigore e comprensione". Chissà che non sia già arrivato in Prefettura l'ordine, da estendere a tutti i sindaci, di rinserrare le fila.

Il rischio di un nuovo "lockdown" c'è ed è grosso. Francesco Mezzapelle

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