Mazara, Questione Licei: esiste la soluzione… Restano perplessità su modus operandi dell’ex Provincia

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
05 Luglio 2019 09:22
Mazara, Questione Licei: esiste la soluzione… Restano perplessità su modus operandi dell’ex Provincia

Torniamo ad occuparci, a distanza di pochi giorni, della questione relativa alla individuazione di una nuova  sede per il liceo “Adria-Ballatore”, che accorpa Liceo Classico e Scientifico, e per quello Artistico “Don Gaspare Morello”. Sembra evitato, almeno dalle ultime notizie, il rischio che i due Licei dal prossimo anno scolastico, 2019-2020, possano essere trasferiti in altre città della Provincia, rispettivamente a Campobello di Mazara e Salemi, così come era inizialmente previsto a seguito della delibera n.

98 del 28/12/2018 del Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani (ex Provincia), il dott. Raimondo Cerami “Piano di razionalizzazione degli immobili ad uso scolastico. Esercizio del diritto di recesso dai contratti di locazione passiva”. Ci sarebbero infatti novità in merito alla vicenda anche se alcune decisioni farebbero emergere alcuni interrogativi in merito al modus operandi dell’ex Provincia. Nella scorsa seduta consiliare del 27 giugno, Stefania Marascia (SìAmo Mazara), presidente della V Commissione “Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Turismo, Sport, e Politiche Giovanili”, a nome della stessa Commissione, chiese al sindaco Salvatore Quinci di attivarsi sia con la Regione Siciliana che con il Libero Consorzio per trovare una soluzione definitiva e scongiurare il trasferimento dei due suddetti Istituti.

Ricordiamo però che a seguito di un incontro a Trapani avvenuto il 17 giugno, lo stesso primo cittadino mazarese prospettò una soluzione rispetto al suddetto Piano visto che il commissario Cerami aveva rappresentato l’impossibilità di trovare un’alternativa se non quella di spostare a Campobello e Salemi i due Licei, Classico-Scientifico e Artistico.

Pertanto Quinci, al fine di scongiurare in extremis (visto anche il poco tempo a disposizione) il trasferimento dei Licei in altre città e considerata l’impossibilità di far espletare i doppi turni, ed il conseguente disagio, in entrambi i casi, per gli studenti e per le loro famiglie, prospettò al Commissario Cerami la disponibilità, attraverso un comodato d’uso gratuito, di alcuni locali comunali, già pochi anni fa adibiti ad uso scolastico, presso il quartiere di Mazara Due, per i quali però, essendo stati abbandonati e in parte vandalizzati negli anni scorsi (vedi foto n.2), servirebbe un grande intervento, ovviamente da parte dell’ex Provincia, per potere essere riutilizzati nei tempi rapidissimi.

Ritornando al “Piano di razionalizzazione” del Libero Consorzio di Trapani, non sarebbe stato rinnovato da parte dell’ex Provincia  il contratto di affitto per i locali privati di via Mario Mafai utilizzati in questi anni dalla succursale dell’Istituto Tecnico Industriale “Francesco Ferrara” (Ipsia e Alberghiero) che dovrebbero pertanto essere spostati nei locali di contrada Affacciata attualmente in uso dal Liceo Artistico “Don Gaspare Morello”; le due scuole coesisterebbero nei locali (vedi foto n.3) di proprietà dell’ex Provincia senza il bisogno che lo stesso Liceo Artistico fosse trasferito nella struttura “R.

Altavilla –Accardi” di Campobello di Mazara; l’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione non sarebbe stato molto convinto in merito al trasferimento del Liceo Artistico A questo punto il problema riguarderebbe il Liceo Classico-Scientifico per i quali non sarebbero più disponibili, a seguito del mancato rinnovo dei contratti di affitto, i locali di via Arturo Toscanini, utilizzati dalla succursale del Liceo Scientifico “Adria-Ballatore”, e i locali di via Santa Maria delle Giummare (vedi foto n.4), utilizzati dal Liceo Classico “Adria –Ballatore”.

Per le suddette ragioni però anche i locali comunali di Mazara Due messi a disposizione alla ex Provincia non sarebbero certamente la migliore delle soluzioni possibili, fermo rimanendo i tempi impossibili per la loro disponibilità già da settembre. Nel trovare una soluzione soddisfacente siamo venuti però a conoscenza, come dicevamo, di nuovi fatti. Sappiamo che il Commissario del Libero Consorzio comunale di Trapani, il dott.

Raimondo  Cerami (in foto n.5) lo scorso fine aprile (in piena campagna elettorale) diramò un avviso pubblico per la ricerca esplorativa di immobili da destinare ad uso scolastico, si trattava di un’indagine di mercato finalizzata all’acquisto di immobili nei comprensori di Marsala, Mazara del Vallo e Trapani da destinare ad uso scolastico. L’invito fu inviato alla ditte che avevano già pertanto affittato in questi anni i loro locali per uso scolastico. Nell’avviso vennero indicati una serie di requisiti dimensionali e funzionali dei locali.

Per Mazara del Vallo si chiedevano due immobili per allocare da n.6 a n.25 aule (in media da 40 mq) da n.5 a 11 laboratori (in media da 80 mq); immobili idonei secondo quanto previsto dalla vigente normativa in materia di edilizia scolastica. Nell’avviso erano altresì indicate le modalità per la fissazione del prezzo, del contratto e le modalità e scadenza (al 22 maggio) per la presentazione delle offerte. Abbiamo saputo che per Mazara del Vallo a presentare un’offerta vi è stata la ditta TECO srl di Mazara, la proprietaria dell’immobile di via Mario Mafai fino alla scorso anno scolastico in uso dagli studenti dell’Ipsia-Alberghiero dell’Istituto “F.

Ferrara”. Il proprietario avrebbe reso disponibile quei locali, che possono ospitare fino a 25 classi e con una decina di laboratori, abbassando il prezzo secondo il fabbisogno del Libero Consorzio comunale. Lo stesso avrebbe assicurato, una volta raggiunto l’accordo con l’ex Provincia, l’installazione del solare termico, la creazione di ampio spazio per il parcheggio in un terreno antistante. Ricordiamo che i locali di via Mafai (vedi foto di copertina) hanno ospitato fino all’anno scolastico appena concluso anche le grandi cucine dell’alberghiero e sarebbero dotati delle idoneità richieste nonché di un grandissimo scantinato nel quale allocare una palestra; insomma una struttura di quasi 8000 mq coperti in grado di ospitare tutte le classi del Liceo Classico-Scientifico di Mazara del Vallo evitando agli studenti di arrivare fino a Mazara Due.

Sembra però che all’offerta non sia seguita risposta volta a formalizzare un accordo. A questo punto ci siamo posti alcuni interrogativi:  il Commissario Cerami lo scorso 17 giugno nel corso dell’incontro a Trapani informò il primo cittadino mazarese che vi fosse già un’offerta presentata per l’affitto dei locali di via Mafai? Oppure al Sindaco Quinci fu invece prospettata una situazione senza via d’uscita, cioè trasferimento a Salemi del Liceo o doppi turni? Pertanto al fine di fugare ogni nostro dubbio, nelle scorse ore abbiamo incontrato il Sindaco Salvatore Quinci (foto n.6) che al nostro interrogativo ci ha risposto così perentoriamente: “il Commissario Cerami non mi riferì dell’esistenza di una soluzione come quella della possibilità di utilizzare i locali di via Mafai a seguito della presentazione di un’offerta da parte della ditta proprietaria dei locali.

Pertanto –ha sottolineato Salvatore Quinci- al fine di non far perdere il Liceo Classico e Scientifico alla Città diedi in extremis la soluzione, visto che il Comune non può intervenire direttamente su servizi di non sua competenza, del comodato d’uso gratuito dei locali di Mazara Due. Certo, se avessi avuto tre anni di tempo avrei trovato certamente una soluzione ad hoc”. Alla luce della risposta del Sindaco Quinci ci lascia pertanto abbastanza perplessi il modus operandi sulla questione da parte dell’ex Provincia.

Se l’ex Provincia ha manifestato l’interesse all’acquisto di immobili ciò vuol dire che i soldi per gli investimenti nel territorio mazarese sono già stanziati. Sembra invece di assistere quasi ad un “gioco al ribasso” esercitato sulle diverse parti. Non vorremmo però che, alla fine di questa intrigata vicenda, che speriamo possa concludersi nel migliore modo possibile e quanto prima, considerato l’inizio delle lezioni scolastiche a settembre, i soldi risparmiati dall’ex Provincia per il Liceo di Mazara del Vallo non vadano spesi in altre città viciniore assecondando l’appetito politico dei rappresentanti istituzionali eletti in quelle stesse Città.

Francesco Mezzapelle  

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