Mazara, Polemiche su vicenda Licei e plesso via Vaccara. L’ex Provincia ha però rinnovato l’affitto per Liceo Classico di Marsala: allora la questione è “Politica”?

Redazione Prima Pagina Trapani
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10 Novembre 2019 12:06
Mazara, Polemiche su vicenda Licei e plesso via Vaccara. L’ex Provincia ha però rinnovato l’affitto per Liceo Classico di Marsala: allora la questione è “Politica”?

In merito alla proposta, che ha generato peraltro diverse reazioni e polemiche, di accorpamento della scuola media “G.Grassa” nel plesso distaccato di via G.Gualtiero per lasciare il plesso centrale di via L. Vaccara al Liceo “Adria-Ballatore” ripercorriamo la vicenda relativa al dibattito sul plesso scolastico di via Vaccara. Lo scorso 29 ottobre il sindaco Salvatore Quinci ha convocato in Comune il  dirigente scolastico dell’Istituto “G. Grassa”, la prof.ssa Teresa Guazzelli , prospettandole la suddetta “Ipotesi di razionalizzazione dell’ Istituto Comprensivo “G.

Grassa” proposta dal Comune di Mazara del Vallo”. La Dirigente dopo la riunione avrebbe subito informato il Consiglio dei Docenti e quello dei genitori degli studenti frequentanti l’Istituto; questi due organi hanno valutato la proposta ed espresso  il loro parere negativo attraverso delle motivazioni. Alla fine della riunione straordinaria dell’Assemblea d’Istituto è stato pure deciso di intraprendere una petizione popolare, una raccolta firme denominata “Giù le mani dal plesso Vaccara”  indirizzata al Sindaco per esprimere il proprio dissenso rispetto alla proposta avanzata dall’Amministrazione comunale (diversi i punti di raccolta firme, tra cui le tre sedi dell’I.C.

“G. Grassa”, i due plessi del Circolo didattico “G.B. Quinci” e la macelleria della Sig.ra Catinella, membro del comitato del quartiere “Trasmazaro”). Fra le motivazioni relative al parere negativo si legge: “L’Amministrazione Comunale non si è premurata di consultare preventivamente il comitato di quartiere per acquisire pareri circa il piano di razionalizzazione della rete scolastica che intende realizzare. Soprattutto non ha consultato gli attuali utenti del plesso scolastico di via L.

Vaccara ritenendo di dover prioritariamente salvaguardare alcuni Istituti di Istruzione Secondaria Superiore di Mazara del Vallo”. Nel corso della stessa riunione, il 6 novembre,  dello stesso Consiglio d’Istituto sono state formulate alcune ipotesi di individuazione di locali presenti sul territorio da prendere in considerazione come alternativa al plesso di via L. Vaccara. Il parere negativo degli organi collegiali della “Scuola Grassa” è stato mal digerito dall’Amministrazione comunale.

Ecco infatti quanto dichiarato dal sindaco Quinci nel corso della conferenza stampa di venerdì 8 novembre:  “Al fine di scongiurare il trasferimento dei licei a Salemi e dell’Istituto d’Arte a Campobello di Mazara decisi dall’ex Provincia che ha la competenza degli Istituti superiori abbiamo offerto  la disponibilità di alcuni immobili comunali ma le proposte non sono state ritenute accoglibili perché – ci è stato detto – non ci sono fondi per le ristrutturazioni e gli adeguamenti strutturali.

Allora da una ricognizione degli immobili scolastici di nostra competenza è scaturita una possibilità: quella di destinare il plesso centrale di via Vaccara dell’Istituto comprensivo Grassa ai licei e di trasferire le attività scolastiche dell’Istituto Grassa al plesso di via Gualtiero, ma anziché confrontarsi serenamente su questa possibilità, che rimane una semplice proposta, abbiamo registrato una reazione non bella da un punto di vista istituzionale dai vertici dell’Istituto Grassa e toni deprecabili da parte di altri soggetti.

Crediamo che per il quartiere Trasmazaro avere una sede dei Licei sarebbe un arricchimento e per l’Istituto Grassa realizzare le attività nel plesso di via Gualtiero dotato di una palestra nuova e di spazi confortevoli non rappresenterebbe un problema insormontabile. Non ho visto e non vedo lo spirito di collaborazione che dovrebbe animare la Città. Noi comunque – ha concluso il Sindaco - restiamo come Amministrazione sempre disponibili a trovare soluzioni positive affinché venga scongiurato il rischio del trasferimento dei licei”.

La questione dei Licei mazaresi. Al problema dei locali del Liceo “Adria-Ballatore” era stata data una soluzione temporanea qualche giorno prima dell’inizio nella scuola, lo scorso 12 settembre. Dopo una estate caratterizzata da preoccupazioni gli studenti del Liceo mazarese sono stati costretti a dividersi in ben tre sedi: nelle due sedi già utilizzate da tempo, cioè quelle via Oriani e via S. Maria delle Giummare, ed in quella nuova, seppur temporanea, nel plesso di contrada Affacciata, dove, come ospiti dell’Istituto Tecnico Commerciale “F.

Ferrara”, sono state allocate le classi del triennio del Liceo Scientifico, quello “tradizionale”; una decisione, quest’ultima che non aveva certamente soddisfatto il neo costituito Comitato Spontaneo dei Genitori il quale aveva già peraltro detto no alla proposta della Giunta Quinci di potere trovare sede nei locali scolastici, da alcuni anni vuoti, del quartiere di Mazara Due. Ricordiamo però che la competenza sulla questione dei Licei è dell’ex Provincia che però, attraverso il dott.

Raimondo Cerami, ha lasciato la “patata bollente” al primo cittadino mazarese appena insediatosi, pena il rischio che i Licei siano spostati a Salemi e/o Campobello di Mazara. Ribadiamo pertanto alcuni interrogativi certamente non sciolti attraverso al conferenza stampa: la stessa Amministrazione Quinci che modificato i propri piani, con relative proposte (considerate le forti difficoltà economico-finanziarie del Comune), a seguito di un forte malcontento dei genitori degli studenti dei Licei (vedi alcune note del Comitato Spontaneo dei Genitori costituito l’estate scorsa) perché adesso non dovrebbe ascoltare i genitori degli studenti della scuola “G.

Grassa”? Inoltre ci aspettiamo da parte dell’Amministrazione un’azione forte, anche politicamente, al fine di spingere lo stesso Commissario dell’ex Provincia a dare una soluzione ragionevole alla questione e non solo a subire dei “diktat” che se non soddisfatti produrrebbero il trasferimento dei Licei mazaresi (fra i quali il Liceo Artistico “Don G. Morello” di cui nessuno al momento stranamente parla) in altre Città a seguito della delibera n. 98 del 28/12/2018 “Piano di razionalizzazione degli immobili ad uso scolastico.

Esercizio del diritto di recesso dai contratti di locazione passiva”. Ci risulta che il Commissario Cerami abbia dato invece soluzioni ad analoga vicenda a Marsala dove è stato rinnovato l’affitto al Liceo Classico. Si tratta di una “eccezione” alla suddetta delibera emanata dallo stesso Commissario straordinario che stabiliva lo stop agli affitti di immobili da adibire a scuole. Così l'ex Provincia ha rinnovato il contratto di affitto per il Liceo Classico marsalese fino a Maggio, con un canone di 55 mila euro.

Vogliamo così parlare del “rifiuto” da parte dello stesso Commissario ad operare un investimento, dopo aver fatto un’indagine di mercato (della quale non fu informato il sindaco Quinci nel corso di un incontro all’ex Provincia lo scorso 17 giugno), per l’acquisto di un immobile privato già a destinazione uso scolastico (ed adeguato secondo le normative) di via Mafai che avrebbe risolto definitivamente il problema? Eppure in un recente passato la Provincia aveva operato l’acquisto, non spendendo poco, dell’immobile privato, per anni in affitto, di via Oriani quale sede del Liceo Scientifico “G.P.

Ballatore”; crediamo che in quel caso la politica influì molto nello scongiurare la chiusura dello stesso Liceo a Mazara, forse però allora con gli stessi soldi si poteva investire nella realizzazione di una nuova sede che accorpasse tutti i Licei mazaresi. (in foto-collage di copertina da sx sede Liceo di via Oriani, a dx plesso centrale via Vaccara della Scuola "Grassa"). Sappiamo che l’ex Provincia dipende dalla Regione, lo stesso attuale Governatore avrebbe detto di essersi sostituito alle ex Province per risolvere problemi di competenza di queste, vedi in primis per la sistemazione di alcune strade provinciali importanti.

Pertanto la stessa Giunta Quinci potrebbe chiedere un supporto al Governo regionale per dare soluzione alla vicenda contando sulla piena sinergia fra i due Enti, ed in particolare ci riferiamo all’intesa fra il Governatore Nello Musumeci e lo stesso Sindaco Quinci dimostrata con la complessa vicenda del dragaggio del porto canale sbloccata dopo anni di attese; la questione, che riguarda la Città, andrebbe anche affrontata dai partiti all’opposizione dell’Amministrazione Quinci, vedi il M5S e Lega che hanno raccolto molti consensi in Città: cosa stanno facendo i rispettivi deputati alla Regione e al Parlamento nazionale? Si avvii un tavolo politico "bipartisan" fra le forze della Città per chiedere la soluzione della vicenda alle autorità di competenza.

Insomma, crediamo, come per il dragaggio del porto canale che anche la questione dei Licei mazaresi si potrebbe risolvere con la “volontà politica”, bisogna “battere i pugni nei tavoli di competenza” al fine di evitare anche profonde  lacerazioni interne alla comunità mazarese, terreno fertile anche per le strumentalizzazioni politiche e per il partito fantasma dei “leoni da tastiera”. Infine, per dovere di cronaca, riportiamo una nota dei consiglieri comunali della Lega, Giorgio Randazzo e Ilenia Quinci con un’interrogazione al sindaco Salvatore Quinci sulla vicenda.

Ecco il testo dell’interrogazione: “Con la presente, I Sottoscritti Consiglieri comunali, Ilenia Quinci e Giorgio Randazzo iscritti al Gruppo Misto rappresentanti della “Lega Salvini Premier”; VISTO l’annuncio dell’Amministrazione Comunale nel corso della Conferenza Stampa del 8 Novembre 2019, secondo cui per far fronte al problema di collocazione dei Licei cittadini si procederà all’utilizzo dell’immobile di Via Luigi Vaccara , ad oggi sede dalla Suola Media “G.Grassa” con circa 300 studenti.

Notizia riportata su numerosi periodici che sta destando molta preoccupazione tra studenti, genitori e insegnanti; CONSIDERATO un problema di massima rilevanza sociale il trasferimento conseguenziale di circa 300 studenti della Scuola Media “G.Grassa” dal Plesso di Via L.Vaccara, in zona Trasmazzaro, al plesso secondario di Via Gualtiero sito nel quartiere di Santa Maria di Gesù, che allo stato attuale ospita anch’esso circa 300 studenti RILEVATO che questo provvedimento di delocalizzazione , in base a quanto emerso nel dibattito di Consiglio ed Assemblea d’Istituto sul tema, produrrebbe nell’immediato un assoluto disagio per la popolazione del quartiere Trasmazzaro , privato di un importante punto di riferimento come l’Istituto in questione, con il conseguente calo delle iscrizioni a favore di altri Istituti operanti in altri quartieri; DATE le limitazioni in ordine alla capienza del plesso di Via Gualtiero, che ospitando gli studenti del plesso di Via Luigi Vaccara verrebbe , per questioni logistiche, costretto a privarsi di importanti ambienti di apprendimento con riferimento soprattutto ai laboratori esistenti; RILEVATO come gli Istituti primari di competenza comunale siano sempre stati caratterizzati da una continuità territoriale tra gli studenti iscritti e la loro residenza nel quartiere ospitante l’Istituzione scolastica; SI INTERROGA L’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco sui seguenti aspetti :

  1. Se la volontà amministrativa emersa rivesta i caratteri della provvisorietà o meno;
  2. Se è intenzione di questa amministrazione procedere insieme al Libero Consorzio comunale, con il coinvolgimento dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione, ad un ulteriore rivalutazione degli immobili di proprietà comunale/provinciale e dei relativi interventi di adeguamento al fine di una risoluzione a medio/lungo termine dei problemi di destinazione dei Licei cittadini;
  3. Se rientra nelle volontà del Sindaco procedere, prima di eventuali provvedimenti definitivi, alla convocazione un tavolo “straordinario” sul tema aperto a tutte le forze politiche consiliari, al Consiglio d’Istituto nonché ad una rappresentanza del quartiere interessato al fine di tracciare un comune percorso di collaborazione sul tema;
Certo di un Vostro immediato riscontro, si richiede risposta scritta e urgente secondo le modalità previste dal Regolamento sui Lavori del Consiglio comunale”. Francesco Mezzapelle

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