Mazara, macedone perseguita una donna per mesi. La Polizia gli ordina di non avvicinarsi alla vittima

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
01 Dicembre 2018 12:30
Mazara, macedone perseguita una donna per mesi. La Polizia gli ordina di non avvicinarsi alla vittima

Il provvedimento vieta all’uomo di avvicinarsi ai luoghi solitamente frequentati dalla vittima che, per un periodo, è stata costretta, per sottrarsi alle pressioni, a lasciare Mazara del Vallo. La vicenda avrebbe assunto gravità lo scorso maggio quando approfittando di un momento di debolezza della vittima (una donna mazarese di 41 anni) dovuto a problemi personali, un cittadino macedone, S.I. di 57 anni, dopo essersi spacciato per santone guaritore ed averla incontrata più volte con il pretesto di risolverle i problemi, allorquando la donna decideva di interrompere ogni incontro.

L’uomo, invaghitosi della 41enne, non rassegnandosi alla sua decisione di mettere fine agli incontri, ha iniziato così a porre in essere una serie di condotte vessatorie consistenti in continue telefonate, invio di messaggi scritti e vocali, pedinamenti tali da cagionare in pregiudizio della donna un perdurante e grave stato di ansia e paura con conseguente perdita di peso e costringendola a mutare le proprie abitudini di vita. Da qui la misura cautelare emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Marsala che ha origine da una denuncia presentata dalla donna presso il Commissariato di P.S.

di Mazara del Vallo nel giugno di questo anno. L’evolversi della situazione, attentamente seguita e cristallizzata da personale della Sezione Investigativa del Commissariato che ha avviato le opportune indagini, ha consentito di dimostrare il crescendo degli atti persecutori ai danni della donna e di far emergere un quadro indiziario di assoluta gravità. L’attività dei poliziotti del Commissariato, sotto le direttiva della Procura della Repubblica di Marsala, ha consentito di ottenere gli indizi sufficienti affinché l’Autorità Giudiziaria potesse emettere l’attuale dispositivo che vieta all’uomo di avvicinarsi ai luoghi solitamente frequentati dalla vittima che, per un periodo, è stata costretta, per sottrarsi alle pressioni, a lasciare Mazara del Vallo.

Inoltre il personale del Commissariato che ha curato questo delicato e particolare intervento ha fornito sin da subito alla donna tutte le necessarie tutele ed informazioni per salvaguardare se stessa durante questa drammatica vicenda. Così nel pomeriggio di mercoledì 28 novembre 2018, personale della Squadra “Pegaso” della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo diretto da Damiano Lupo ha notificato e dato esecuzione ad ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa a carico del cittadino macedone.

Francesco Mezzapelle

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