Mazara, da più di 20 giorni l’Asp non ritira rifiuti dei positivi al covid-19. Il Comune prende provvedimenti

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
16 Ottobre 2020 09:04
Mazara, da più di 20 giorni l’Asp non ritira rifiuti dei positivi al covid-19. Il Comune prende provvedimenti

Cari lettori, l’emergenza covid-19, ritornata ad acuirsi in questi ultimi mesi con l’aumento dei casi di positività, in particolare a Mazara del Vallo ad oggi si contano 26 persone positive al coronavirus, presenta diverse questioni correlate ad essa, una di queste è il ritiro dei rifiuti proprio di quelle persone costrette all’isolamento domiciliare perché appunto hanno scoperto, attraverso tampone, di aver contratto il virus. Ecco cosa ci ha raccontato una cittadina mazarese che ci ha contattati: “mio marito il 7 settembre ha scoperto di essere positivo al covid.

Così si è messo in isolamento domiciliare nel nostro appartamento, in un condominio. Il 24 settembre, dopo 15 giorni, l’Asp ha provveduto, come da ordinanza regionale, a ritirare i suoi rifiuti. Da allora però, sono passati più di 20 giorni, nessuno si è fatto vivo, ed i rifiuti sono rimasti all’interno dei cartoni sul balcone. Qualche giorno fa ho chiamato l’Asp e mi hanno detto che se ne sarebbe occupato il Comune. Così ho chiamato il Comune e mi hanno detto che la competenza è dell’Asp.

Ad oggi pertanto quei rifiuti sono ancora là. Mio marito dopo due tamponi è risultato negativo e pertanto insieme alla mia famiglia siamo pronti a tornare nel nostro appartamento, dopo apposita sanificazione, ma abbiamo il problema dei suoi rifiuti che non possiamo toccare e pertanto siamo fermi. Spero che prestissimo qualcuno intervenga”. Ricordiamo che il Presidente della Regione Siciliana aveva emanato attraverso l’ordinanza n.1/Rif del 27 marzo 2020 delle disposizioni per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con particolare attenzione verso quelle abitazioni in cui sono presenti Soggetti positivi al tampone o in quarantena obbligatoria (A)Soggetti in quarantena con sorveglianza attiva (A1)Soggetti non in quarantena (B).

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti di tipo A questa viene curata direttamente dall’ASP di riferimento a seconda della provincia. Si tratta, infatti, di rifiuti speciali, prodotti al di fuori delle strutture sanitarie e che sono a rischio infettivo, che devono essere gestiti con le stesse modalità dei rifiuti sanitari pericolosi, fino alla loro termodistruzione. ll rifiuto –sempre seconda ordinanza- verrà ritirato due volte a settimana, il martedì e giovedì, dalle aziende indicate che lo trasporteranno per poi incenerirlo.

Abbiamo provato pertanto a contattare il locale Ufficio Asp competente, attraverso i numeri alla quale la cittadina si era rivolta per chiedere spiegazioni circa la mancata raccolta dei rifiuti. Non ci ha risposto nessuno. Così abbiamo contattato l’Assessore comunale Caterina Agate, che detiene la delega ai rifiuti. Ebbene la Agate ci ha spiegato cosa sta succedendo: “sono a conoscenza della problematica. Sia chiaro –ha ribadito l’Assessore- la raccolta dei rifiuti di tipo A compete all’Asp di Trapani nel nostro territorio.

Qualche giorno fa abbiamo ricevuto una comunicazione dall’Asp nella quale si ammetteva l’impossibilità, senza peraltro spiegarne il motivo, di effettuare la raccolta dei rifiuti. A tal proposito vi è anche una recente nota dell’Anci Sicilia, firmata dal presidente Leoluca Orlando, che intervenendo sulla problematica verificatesi  in diversi territori, si rivolge agli organi regionali competenti, oltre che allo stesso presidente della Regione, per evitare di scaricare il peso di questa criticità ai Comuni sia dal punto di vista gestionale che finanziario.

Comunque il nostro sindaco, Salvatore Quinci, -ha aggiunto Caterina Agate- sta firmando in queste ore una ordinanza intimando all’Asp di provvedere ad espletare il servizio. Qualora entro le 24 ore ciò non avvenisse il Comune affiderà in via urgente il servizio ad una ditta specializzata addebitando successivamente i costi all’Asp”. Vi è l’auspicio che la questione, che riguarda i cittadini mazaresi positivi al covid-19, possa risolversi prestissimo e concludiamo rassicurando l'intera cittadinanza che gli eventuali maggiori costi sostenuti dal Comune per fronteggiare l’emergenza -secondo quanto precisato dall’ordinanza regionale del 27 marzo- non comporteranno un aumento della Tari.

Francesco Mezzapelle

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