Mazara, cartella Imu 2014 da 20.000 euro a pescatore con casa da 100mq

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
16 Gennaio 2020 09:14
Mazara, cartella Imu 2014 da 20.000 euro a pescatore con casa da 100mq

L’inizio del nuovo anno, a seguito della notifica in questi giorni ai cittadini mazaresi degli avvisi di pagamento delle tasse comunali, sembra ricalcare quanto già avvenuto negli anni scorsi. Quotidianamente centinaia di cittadini sono costretti a recarsi presso l’Ufficio Tributi del Comune, a Largo Badiella, per segnalare e cercare di far sistemare gli errori presenti nei loro avvisi di pagamento, cartelle Tari ed Imu in primis, spesso però inviati anche a coloro che hanno già pagato. Errori su errori che costringono i cittadini mazaresi a ritornare ciclicamente presso gli stessi uffici di Largo Badiella per dover dimostrare e comunicare ogni anno i pagamenti già effettuati, ad aggiornare le informazioni relative alla propria utenza, annullare e cancellare avvisi ed utenze errate.

Gente che si alza alle 6 del mattino per andarsi a mettere in fila per un’intera giornata (spesso riuscendo a non risolvere nulla) per andare a contestare al’avviso Imu quando si possiede solo la prima casa, o bollette del servizio idrico inviate a marito e moglie. Succede pure quanto ci è stato segnalato da un cittadino, A.P., il quale, proprietario di un immobile di circa 100 mq, si è visto recapitare un avviso di accertamento relativo all’IMU del 2014 (ne stanno arrivando tantissimi ai cittadini), con sanzioni del 30%, attraverso il quale si chiede allo stesso di pagare 19.766 euro!.

Non sapevo –ha dichiarato ironicamente lo stesso cittadino- di vivere in un con il minimo sastello con un grande giardino, spero che i miei amici non si offendano perché in questi anni non li ho invitati per una grande festa nella mia reggia. A parte l’ironia, è assurdo quanto ho ricevuto. Si è vero, devo mettermi in regola con l’Imu, ma è normale che avendo 100 metri di casa debba pagare quasi 20mila euro di Imu? Pensate che nel foglio, inviatomi insieme all’avviso, relativo alla mia situazione vi è scritto che il  valore del mio immobile è stato quantificato in circa un milione e mezzo di euro.

Sapete che lavoro faccio? Sono un semplice pescatore, ad oggi non imbarcato, e che quando va bene prende 1.200 euro con il minimo salariale garantito. E’ normale che nel Comune di Mazara del Vallo si commettano certi errori? Adesso mi tocca andare presso gli uffici, fare una lunga fila, e sperare che gli addetti comprendano questa situazione” E’ stato più volte sottolineato come negli anni sccorsi l’Ufficio Tributi e Finanze del Comune sia stato soggetto ad un tentativo di smembramento, ricordiamo il tentativo, poi abbandonato da parte della precedente Amministrazione Cristaldi, il cui allora assessore alle Finanze ad oggi ricopre il ruolo di vicesindaco nella nuova Amministrazione avendo però una delega diversa (Affari Sociali e Sport), di esternalizzare l’Ufficio per affidarlo ad una ditta privata.

Oggi però serve –come sottolineato dalla nuova Amministrazione Quinci- una riorganizzazione dell’Ufficio Tributi Comunale, vedi la necessità da parte dell’Ente di recuperare denaro a causa dell’alta percentuale di evasori. Di questa necessità è ben conscio l’attuale assessore alle Finanze, Caterina Agate, impegnata nello snellire la macchina burocratica per favorire non solo maggiori entrate ma anche per frenare i disagi che quotidianamente i cittadini vivono sulla propria pelle recandosi nei pressi di largo Badiella.

File estenuanti, code e turni, perdita di tempo e di giornate di lavoro; capita pure, come avvenuto ieri pomeriggio, che a causa del mancato funzionamento del dispositivo digitale per il turno, alcuni cittadini sfiorino la rissa… Altra cosa la formazione dei dipendenti comunali e la difficoltà, inefficienza,a risolvere le pratiche nell’era digitale, delle comunicazioni veloci, delle connessioni ultraveloci. Uno spreco e disservizi che si possono e devono evitare. Inchiostro, buste, fogli, spediti e rispediti a spese dei contribuenti.

Com’è possibile che non si riesca a rendere efficiente questo servizio? Com’è possibile che dopo tutti questi anni ancora non si riesca ad avere contezza dei dati caricati, dei pagamenti effettuati? Com’è possibile che si possa rinnovare un tale spreco di carta, di buste, di spese postali senza che si riscontri una ricerca delle responsabilità per i danni arrecati? Quanto è costato spedire tutti i solleciti di pagamento non dovuti? Per quale motivo gli uffici non hanno potuto riscontrare per tempo i pagamenti già effettuati dai cittadini? Siamo in attesa pertanto dei provvedimenti che saranno adottati dalla Giunta e dal nuovo dirigente che si insedierà, forse già la prossima settimana, alla guida del II Settore.

Speriamo che qualcosa possa migliorare con l’immissione nello stesso Ufficio –notizia di ieri- di due funzionarie, in servizio per 12 mesi, con mansioni una “istruttore Amministrativo Contabile Cat. D” e l’altra  di “istruttore direttivo informatico cat. D”. Nel frattempo la nostra Redazione continuerà a segnalare disfunzioni, disservizi e disagi da parte dei cittadini/contribuenti. Francesco Mezzapelle  

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