Egli ha tirato in ballo la Caritas diocesana e la Fondazione San Vito Onlus, ma ha espresso valutazioni personali e gratuite – dice Puccio – dimostrando di non essersi documentato prima di parlare". Nello specifico sia Puccio che Mimmo Errante Parrino, direttore della Caritas diocesana, chiariscono: "L’Amministrazione ci ha chiesto di segnalare e aiutare eventuali nuclei familiari che, privi di strumenti digitali per accedere alla piattaforma online del Comune, possono essere aiutati in questo da operatori parrocchiali.
Il controllo sul possesso dei requisiti per ottenere gli aiuti del Comune spetta, solo ed esclusivamente, all’Ufficio comunale dei Servizi sociali. Le Caritas parrocchiali potranno, eventualmente, consegnare i buoni spesa nominativi, una volta autorizzati dall’ente locale. Che Randazzo dica che non ci sarà nessun controllo, è un’affermazione che non risponde a verità», affermano Puccio ed Errante Parrino. Essi aggiungono, altresì: "Sia Caritas diocesana (con la “Fondazione San Vito Onlus”, suo braccio operativo) che Banco Alimentare sono organizzazioni partners per la distribuzione degli aiuti alimentari nell’ambito del programma Fead, forse gli unici presenti nel Comune di Mazara del Vallo.
Per di più Caritas diocesana e 'Fondazione San Vito Onlus' non sono interessate a partecipare alle diatribe politiche. Il nostro lavoro silenzioso negli anni ci ha portato ad aiutare le persone; azioni di sostegno ai bisognosi che continueremo a svolgere con buona volontà. La carità non può avere colori e nemmeno obbedire a logiche di partito. Peraltro la nostra linea strategica non è: prima i nostri e poi gli altri; ma segue insegnamenti chiari: 'dividere il pane con l'affamato' (Is 58,7); 'ho avuto fame e mi avete dato da mangiare' (Mt 25,35)".