Le vie dei Tesori, la più grande manifestazione trapanese sui beni culturali progettata da Agorà

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
09 Settembre 2020 13:27
Le vie dei Tesori, la più grande manifestazione trapanese sui beni culturali progettata da Agorà

Era il 2018 quando nella città di Trapani si respirava un’aria diversa. Diciannove luoghi di rilevanza artistico culturale venivano aperti, per la prima volta, con l’obiettivo di far scoprire ai turisti e ai trapanesi stessi i meravigliosi tesori che la città di Trapani custodisce. Un festival – che prende origine dall’evento nato a Palermo – che diventa una festa cittadina. E, nonostante siano passati due anni, la situazione è sempre la stessa. Con “Le Vie dei Tesori”, arrivata quest’anno alla terza edizione, a Trapani si respira appieno la bellezza.

Ed è grazie all'associazione “Agorà” che tutto questo è potuto succedere. Un’associazione politico-culturale composta da trapanesi tra i 20 e i 35 anni, legati tutti dallo stesso amore per il proprio territorio. «Le Vie dei tesori – ha dichiarato il presidente dell’associazione Dario Gentile – è la più grande manifestazione sui beni culturali che questa città abbia avuto negli ultimi anni. Un museo diffuso in cui vengono messi in rete tantissimi luoghi che vale la pena condividere e che dovrebbe essere oggetto di maggiore interesse da parte delle istituzioni.

Agorà si è spesa ancora una volta e continuerà a spenderti per questo e tanti altri progetti, mettendoci la nostra faccia e non chiedendo nulla in cambio». L’edizione di quest’anno sarà la più piccola rispetto le precedenti: saranno solo undici i siti che sarà possibile visitare. La prima ne vide diciannove, la seconda venticinque. Tante, però, le novità: verrà riaperto il Bastione Imperiale e la Villa Aula, una signorile ed elegante residenza di fine Ottocento messa a disposizione dai proprietari per qualche ora; saranno organizzate due passeggiate, una a cura del professore Lo Schiavo e l’altra di Luigi Biondo.

Un’altra novità è l’assenza delle guide, sostituite con un audio guida nel proprio cellulare. «In futuro – ha affermato il presidente dell’associazione – ci piacerebbe inserire altri palazzi nobiliari privati. Renderli fruibili alla cittadinanza può far capire la bellezza dei palazzi di un tempo ma ci sono tanti altri luoghi, per esempio comunali, che non sono aperti come i vari bastioni o la sede del Luglio Musicale. Vorremmo che prima o poi tutto ciò venisse restituito alla cittadinanza in tutta la loro bellezza».

E non solo “Le Vie dei Tesori” nei progetti dell’associazione Agorà. Una delle iniziative future sarà l’inserimento di QR Code nei centri di interesse della città. «Servirà – ha concluso Dario Gentile – per aprire un circuito virtuale fruibile a tutti i turisti che arrivano a Trapani e che spesso si sentono disorientati non avendo grandi servizi di cui usufruire».

- Chiara Conticello

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