Intervista all’on. Alfonso Bonafede rieletto alla Camera e designato ministro da Luigi Di Maio

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
11 Marzo 2018 15:37
Intervista all’on. Alfonso Bonafede rieletto alla Camera e designato ministro da Luigi Di Maio

E’ nato a Mazara del Vallo il candidato di Luigi Di Maio, leader del Movimento Cinque Stelle, a ricoprire il ruolo di Ministro della Giustizia qualora venisse formato un governo a guida 5 stelle. Parliamo di Alfonso Bonafede, 42 anni, rieletto alla Camera dei Deputati come capolista del M5S nella circoscrizione Toscana. Alfonso Bonafede, laureatosi in Giurisprudenza all’Università di Firenze, cultore di Diritto Privato, presso la stessa Facoltà, è iscritto al Foro di Firenze e guida uno studio autonomo.

Dal 2006 è entrato a far parte del gruppo degli “Amici di Beppe Grillo” del meetup di Firenze, e lo si può pertanto considerare uno dei fondatori del M5S. Nella precedente legislatura ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ed è stato uno dei 5 “giudici” membri effettivi del Collegio d’Appello interno alla Camera. Alcune sue proposte più significative: l’introduzione in Italia della “class-action”, strumento legale a disposizione per tutti i cittadini e per le imprese e non solo per i consumatori, approvata all’unanimità alla Camera, e la proposta di legge sul “divorzio breve” approvata in Parlamento nel 2015.

Abbiamo contattato ed intervistato Alfonso Bonafede all’indomani delle elezioni politiche che hanno visto il trionfo del Movimento 5 Stelle.

Alfonso Bonafede, vi aspettavate di andare oltre il 30% a livello nazionale? Si aspettava qualcosa in più al nord?

“Noi non ci siamo posti un limite. Abbiamo sempre puntato al massimo e, appena constatato, lo abbiamo considerato storico e straordinario: una sola forza politica, senza nessun finanziamento pubblico, arriva davanti a tutti, quasi al 33%, distaccando il secondo partito di circa 14%. E’ veramente una svolta.

Ci sono valutazioni complessive a livello nazionale e quindi bisogna tenere conto del contesto socio-economico e del radicamento nel territorio, ma ciò nulla tolto al grande risultato che abbiamo avuto anche nelle diverse regioni nel centro nord. La Lega in quelle Regioni ha iniziato a lavorare da più tempo. In una parte Toscana ad esempio l’azione del M5S arriva più lenta. In Sicilia, dove abbiamo conquistato il 35% alle Regionali, abbiamo pure incrementato”.

In Sicilia, alla luce della recente vittoria del centro destra alle Regionali, vi aspettavate tale incremento oppure un “riflusso” dopo la vittoria di Musumeci?

“Già alle Regionali avevamo conseguito un risultato straordinario per un’unica forza politica, questo risultato è stato incrementato con le Politiche. Abbiamo incrementato però a livello nazionale. Sappiamo di averlo meritato. Chi ha votato M5S non ha espresso un voto di protesta bensì una richiesta di vero cambiamento. I cittadini hanno premiato la nostra proposta e l’operazione di trasparenza. Un esempio è stata la presentazione prima delle elezioni della nostra alternativa concreta di governo. Abbiamo presentato, mettendoci le facce, la squadra di Governo, ciò è avvenuto nel rispetto delle prerogative del Presidente della Repubblica. Essere stato designato, non era scontato, nella lista dei Ministri presentati da Di Maio mi ha onorato anche perché sono stato designato ad occuparmi di un ambito del quale mi sono occupato e che è centrale nel programma del M5S”.

Cosa ne pensa della debacle del Pd? Quanta colpa è di Matteo Renzi? Come giudica le sue dimissioni postdatate annunciate all’indomani delle elezioni? E dell'avanzamento di Salvini rispetto a Berlusconi nel centro destra?

“A me, ed al M5S, non interessa commentare il risultato degli altri. Il M5S è adesso in una fase in cui deve pensare alla proposta di Governo. Il M5S si sente investito di una fiducia importante a seguito di un risultato straordinario. Gran parte degli italiani ripongono molta speranza nel M5S, è questo quel che conta. Io credo che ad oggi tutte le forze politiche debbono più che concentrarsi sugli equilibri interni concentrarsi sulle vere e necessarie esigenze del Paese”.

Il Presidente della Repubblica dovrebbe dare al M5S la prima chance per formare il Governo? Quale alleanza percorribile ad oggi per creare un Governo a guida M5S?

“Nel pieno rispetto del ruolo del Presidente della Repubblica, non mi permetterei mai di dire ciò che il Presidente Mattarella dovrebbe o non dovrebbe fare. Mi guardo bene dal dirlo. Ciascuno adesso deve concentrarsi sul proprio ruolo. Un italiano su tre ha confidato sul M5S per guidare da protagonista la 18esima legislatura, pertanto ci sentiamo investiti di questo ruolo e stiamo lavorando con entusiasmo per fornire una proposta di Governo realizzabile”.

Lei è fiducioso che si possa formare un governo o no? Un governo con maggioranza e a guida M5S

“Sono fiducioso sul fatto che il M5S, da protagonista designato dagli italiani, possa fare tutto il possibile per presentare una proposta di Governo concreta. Sono fiducioso su quello che farà il M5S. Ho imparato in questi anni a misurare la fiducia sulle azioni e questo dovrebbe valere pure per gli altri. Consapevoli che non abbiamo una maggioranza assoluta ci apriamo alle altre forze politiche innanzitutto sui temi e sulle nomine per le elezioni dei presidenti delle due Camere. Lo saprete in questi giorni su quali punti specifici si concretizzerà la nostra proposta di Governo. Come Luigi Di Maio ha detto in campagna elettorale, chiederemo alle forze politiche un accordo sui punti da realizzare”.

Vuole rivolgere un pensiero suoi concittadini mazaresi che l’hanno seguita da vicino e che hanno votato in massa il M5S facendo eleggere alla Camera l’avv. Vita Martinciglio?

“Ai miei concittadini mazaresi voglio rivolgere un doppio grazie di cuore. Grazie per creduto in un progetto ambizioso, dimostrando una voglia di cambiamento non scontata e di avere a cuore la voglia di far risollevare il nostro Paese. Un altro grazie a livello personale per la grande ondata di affetto che mi è arrivata dalla Sicilia ed in particolare dalla mia Città, oltre che ovviamente dai miei familiari e molti amici che risiedono a Mazara: porto sempre nel cuore Mazara del Vallo. L’affetto dei miei concittadini mi ha dato un’energia incredibile”.

Visto il grade risultato, già maturato alle Regionali e poi cresciuto con le Politiche, spera che nel 2019 Mazara del vallo possa avere un’Amministrazione comunale a 5 stelle?

“Io credo che sia un obiettivo davvero possibile. Vi è un gruppo locale che sta lavorando alla grande, sul territorio, ascoltando la gente. Mi riferisco sia al portavoce cittadino, il consigliere comunale Nicola La Grutta, che e al nostro portavoce all’ARS, Sergio Tancredi. Ringrazio loro e tutti gli attivisti del meetup mazarese: avete fatto un lavoro eccezionale”.

Francesco Mezzapelle

11/03/2018

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