“Illegittima” nomina commissari di alcune Asp e Ospedali siciliani. Furono nomine politiche del Governo Crocetta?

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
19 Luglio 2018 09:20
“Illegittima” nomina commissari di alcune Asp e Ospedali siciliani. Furono nomine politiche del Governo Crocetta?

“Ecco un’altra scelta discutibile del Governo Crocetta e dell’assessore Gucciardi”. Ha scritto così sul suo profilo facebook il consigliere comunale Nicola La Grutta (M5S) commentando la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la nomina dei commissari delle Asp siciliane e degli ospedali. La sentenza è stata depositata il 17 luglio. La Corte si è pronunciata su un ricorso promosso dal Consiglio dei Ministri. Ad essere impugnato l’articolo 3 della legge regionale, promulgata nel  marzo 2017 e promossa dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dell’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, che aveva, grazie alla proroga di un esercizio provvisorio, disposto il commissariamento di tutte le Asp e le aziende ospedaliere i cui direttori generali erano in scadenza stabilendo la proroga degli stessi manager scaduti e blindandone la posizione.

In pratica, l’allora Governo Crocetta, secondo i giudici avrebbe scavalcato i principi della legge nazionale e avocando a se maggiori poteri rispetto a quelli riconosciuti dallo Statuto siciliano; chissà forse una scelta politica per non permettere al nuovo Governo che sarebbe uscito dalle elezioni del novembre scorso di potere nominare i propri manager e direttori nelle compagini sanitarie della Regione. Non è un caso che il governo Musumeci non si sia costituita in giudizio e non ha difeso la norma di Crocetta.

I giudici hanno sposato la tesi del governo nazionale e dell’Avvocatura dello Stato e considerando la materia delle nomine in sanità come competenza concorrente di Stato e Regione. Le nomine dichiarate illegittime si riferiscono alle ASP di Trapani, con il commissario Giovanni Bavetta, quella del Policlinico di Palermo, il Civico, Villa Sofia, e poi ancora le ASP di Agrigento, Ragusa, Messina e Palermo. (in foto di copertina il commissario Giovanni Bavetta e l’ex assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi) Con la decadenza dei commissari le attività delle suddette Asp ed ospedali potrebbero subire rallentamenti, o peggio ancora si potrebbe creare una situazione di caos qualora il nuovo Governo regionale non intervenisse tempestivamente  ripristinando la loro gestione ordinaria.

Sulla questione però l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, è stato chiaro annunciando anche un intervento: “le sentenze della Consulta producono i loro effetti dal momento della pubblicazione in Gazzetta ufficiale. E gli effetti non travolgono gli atti già compiuti. Il governo regionale ha dato mandato all’assessore alla Salute di assumere ogni determinazione in ordine alla esecuzione della pronuncia della Consulta nei termini previsti dalla legge che, peraltro, consentono di definire il procedimento dopo il formale insediamento della commissione istituita per il procedimento di nomina dei direttori generali, previsto per il 23 luglio.

Alla luce della programmazione dei lavori, infatti, verrà deciso se adottare la mera conferma tecnica dei commissari, ovvero se introdurre alcuni elementi di novità” Francesco Mezzapelle

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