I Rotary Clubs del territorio promuovono un progetto per i detenuti della casa circondariale di Trapani

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
11 Ottobre 2018 16:39
I Rotary Clubs del territorio promuovono un progetto per i detenuti della casa circondariale di Trapani

Ha preso il via oggi e terminerà sabato, 13 Ottobre con una cerimonia conclusiva, il progetto dal titolo “CASEIFICAZIONE: LAVORAZIONE DEL LATTE E SUOI DERIVATI IN CARCERE” volto alla formazione di 16 detenuti. L'iniziativa è organizzata dai Rotary Clubs Trapani, Trapani Erice e Trapani Birgi Mozia e si svolgerà presso la Casa Circondariale di Trapani. Il progetto si propone di fornire conoscenze su: • Composizione e qualità del latte nelle diverse specie lattifere; • Modo di conservazione del latte; • Principali tecnologie di trasformazione lattiero-casearia; • Dare una formazione tecnico - pratica, affinché i destinatari del corso possano avere un’opportunità reale di reinserimento nel mondo produttivo. Questa mattina il direttore della casa circondariale, Renato Persico, il dott.

Francesco Paolo Sieli del Rotary Birgi Mozia e la dott.ssa Isabella Mancuso hanno presentato le fasi programmatche, attuative e realizzative del corso da un punto di vista teorico con le relative finalità. Presenti anche Patrizia Rizzo, presidente Rotary Trapani e Rosario Cassaro, presidente Rotary Ercie che hanno portato i saluti e puntualizzato la finalità formativa del corso. Nei giorni scorsi,inoltre, i tre club service del territorio, aderendo al progetto distrettuale “No ictus No infarto”, hanno svolto nel centro storico di Trapani (di mattina in piazza Vittorio Veneto e di pomeriggio in piazza Saturno), in successione uno screening di prevenzione cardio- e cebro-vascolare, utilizzando il camper Rotary dell’Associazione “Francesca Morvillo”.

Lo screening cardiovascolare prevedeva la compilazione di una scheda personale con la raccolta anamnestica familiare e personale e dei dati dei fattori di rischio (fumo, diabete, dislipidemia, ipertensione), la esecuzione di un elettrocardiogramma a 12 derivazioni ed un esame ecocolordoppler delle carotidi al fine di verificare la presenza di alterazioni di tipo ischemico o di fibrillazione atriale all’ECG e di ispessimento o placche sulle arterie carotidi, predittive per eventi cardio e cerebrovascolari. I rotariani del club, cardiologi, clinici e specialisti del settore, hanno visitato 65 persone, raccogliendo l’anamnesi, valutando la pressione arteriosa, eseguito un elettrocardiogramma con valutazione cardiologica e l’ecocolordoppler dei vasi epiaortici.

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