I Colori del Natale 2019 – Venerdì 20 e sabato 21 dicembre Museo Diocesano di Mazara del Vallo

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
19 Dicembre 2019 12:43
I Colori del Natale 2019 – Venerdì 20 e sabato 21 dicembre Museo Diocesano di Mazara del Vallo

Mazara del Vallo. Ritorna l’ormai consueto appuntamento con l’attesa manifestazione I COLORI DEL NATALE, promosso dal Museo Diocesano e dalla Biblioteca dei bambini “L’isola che non c’è”, fondo speciale della Biblioteca del Seminario Vescovile, con la partecipazione della Libreria “Il Colombre”.

Venerdì 20 dicembre, alle ore 18.00, la manifestazione si aprirà presso la Biblioteca dei Bambini “L’isola che non c’è”, con le sue “Storie sotto l’albero”, in occasione del S. Natale ormai prossimo. Un’allegra animazione, coordinata dalla responsabile della Biblioteca dott. Cristina Gallo, intratterrà grandi e piccini con racconti e sorprese natalizie.

Il Museo Diocesano, alle ore 19.00, accoglierà i visitatori per presentare il restauro del monumentale ritratto del vescovo Mons. Alessandro Caputo, un dipinto su tela datato al 1741, il cui recupero è stato affidato alle esperte mani del restauratore Gaetano Alagna. Il manufatto si presentava in stato di conservazione abbastanza critico; il restauro ne ha previsto lo smontaggio, rifoderatura e ritensionamento della tela, pulitura e integrazione pittorica ad acquerello con tecniche reversibili, per ottenere riequilibratura cromatica e ottimale leggibilità visiva dell’immagine.

Sabato 21 alle ore 20.00 il Museo ospiterà anche l’evento di arte, danza e musica Harmoniae Suaves, curato e coordinato da Carla Favata; si esibirà con un’aria lirica il soprano Mirella Furnari.

L’opera restaurata che quest’anno viene presentata all’attenzione dei visitatori riveste grande rilevanza storica – dichiara il Direttore del Museo Francesca Paola Massara – poiché è datata e accompagnata da una iscrizione entro cartiglio, che riporta il nome del vescovo. Mons. Alessandro Caputo (1672-1741), regnante a Mazara dal 1731 al 1741, apparteneva all’ordine carmelitano ed era una persona di grande cultura accademica, un “Doctor” in Sacra Teologia. Il ritratto è immaginato entro la cattedrale, di cui si intravede una finestra “ad occhio”. Lungi dal volersi presentare come un mero manufatto estetico, il dipinto ha piuttosto valore celebrativo e documentario: un frammento importante di storia della nostra Diocesi che riemerge fino a noi.”

Sono previsti itinerari di visite guidate, a cura dello staff specializzato del Museo. Francesca Paola Massara Direttore del Museo Diocesano - comunicato stampa

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