“Giornata delle vittime della strada”, domani un sit-in a Trapani

Redazione Prima Pagina Trapani
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16 Novembre 2019 13:13
“Giornata delle vittime della strada”, domani un sit-in a Trapani

Un sit-in per ricordare le vittime della strada e portare un omaggio alle loro famiglie che soffrono ancora. Ed è per questo motivo che, in occasione della «Giornata internazionale delle vittime della strada», alcuni liberi cittadini manifesteranno in via Conte Agostino Pepoli a Trapani, dalle 10 alle 11.30, sul marciapiede antistante l’uscita laterale della chiesa della Madonna di Trapani. «Luciano Pipitone, Vito Criscenti, Ousmane Kone, Davide Cignani e Andrea Mottola sono i nomi di cinque delle ultime vittime della strada.

Solo facendo i nomi – afferma Natale Salvo, organizzatore del sit-in – riusciamo a entrare nella testa della gente e, forse degli Amministratori Pubblici. Quando, al contrario, si parla di statistiche, dei 5 morti e dei 600 feriti che ogni anno insanguinano le strade di Trapani non si crea alcuna attenzione». «L’occasione è per ribadire – prosegue Salvo – che non vogliamo sentire parlare di fatalità quando accadono degli incidenti stradali. Dietro ogni incidente c’è un errore.

Ma se c’è un errore ci deve essere un sistema di prevenirlo. Sappiamo che gli incidenti stradali avvengono, prevalentemente, per la troppa velocità, per la distrazione dell’autista, per il non rispetto delle precedenze». «Pensiamo che interventi strutturali – conclude Salvo – ad opera dei proprietari delle strade, quindi spesso il Comune, possono impedire o ridurre gli incidenti e i lutti. Pensiamo, ad esempio, a sistemi fisici, acustici o luminosi rallentatori, oppure anche a salvagente da porre al centro delle carreggiate».

Nel 2018 – secondo l'Istat – sono stati 172.344 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in calo dell'1,5 per cento rispetto al 2017, con 3.325 vittime, morti entro 30 giorni dall’evento, e 242.621 feriti con l'1,7 per cento in meno. Inoltre, dal 2001 al 2010 il numeri di morti per incidenti stradali è diminuito, ma dal 2013 è aumentato il numero dei feriti. Tra il 70 e l'80 per cento degli incidenti stradali arriva dalla distrazione dei conducenti dei veicoli. Vito Campo

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