Fulgatore, Cannavò: «Promozione categoria tosta ma ci divertiremo»

Redazione Prima Pagina Trapani
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02 Ottobre 2020 00:58
Fulgatore, Cannavò: «Promozione categoria tosta ma ci divertiremo»

Tre gol in due partite rappresentano un ottimo biglietto da visita verso tutte le dirette concorrenti, e anche agli avversari di reparto in chiave classifica marcatori. A guidare l’attacco del Fulgatore c’è un Alessio Cannavó sugli scudi: per lui l’avvio di stagione è straordinario e la voglia di mettersi al servizio della sua squadra non manca. Come? Ovviamente continuando a timbrare il cartellino. C’è la sua doppia firma nel primo successo in campionato in Promozione contro il MasterPro.

Classe 1993 e un curriculum alle spalle già di tutto rispetto; Valderice, Riviera Marmi, 5 Torri, Castellammare le maglie che ha già vestito nella categoria. Ha scelto di sposare la causa Fulgatore a metà della passata stagione dopo la parentesi a San Vito: «Sicuramente alla seconda giornata è presto per poter dare un giudizio ben preciso a questo torneo - esordisce ai nostri microfoni - ma da diversi anni milito nella categoria e posso confermare che è un campionato abbastanza tosto dove andremo ad incontrare quasi tutte squadre organizzate e ben attrezzate per affrontare al meglio la stagione».

Intanto la prima vittoria è stata già archiviata portando entusiasmo e la dose giusta di autostima che serve per affrontare gli impegni, il prossimo a Castelbuono: «Domenica andremo ad affrontare una squadra che ha incassato 0 punti in 2 gare; sicuramente sarà una partita difficile anche perché giocano in casa e vorranno ottenere più punti possibili, ma noi venderemo cara la pelle e scenderemo in campo per giocarci la nostra partita e portare a casa un risultato positivo. Sicuramente ogni partita sarà una  battaglia; abbiamo appena iniziato e siamo consapevoli che sarà piuttosto dura di domenica in domenica».

Anche perché gli anni passano ma la certezza resta sempre quella della coesione all’interno dello spogliatoio: «Il gruppo in questa società - prosegue - ha sempre fatto la differenza rispetto ad altre dove magari si punta solo ed esclusivamente sui singoli o a gente più esperta. Qui invece lo spogliatoio è sacro: da sempre questa mentalità è stata inculcata nella testa dei giocatori dalla club per far sì che si crei un legame solido tra di loro».

È chiaro come il Fulgatore inseguirà una salvezza tranquilla, magari da ottenere con largo anticipo per divertirsi in seguito: «Bisogna lavorare sodo; voglio contribuire con la squadra e con il reparto offensivo per cercare di essere un tutt’uno per l’obiettivo finale. Traguardo personale? Raggiungere la doppia cifra». Mirko Ditta

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