“Doppia paternità”, continuano le discussioni

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
14 Marzo 2019 21:22
“Doppia paternità”, continuano le discussioni

Come era prevedibile la decisione del Comune di Trapani di rigettare la richiesta di una coppia omosessuale di inserire nel registro dello Stato civile il nome del secondo «padre», non ha spento la discussione, attualmente in corso in città, su una questione così delicata. Sul punto è intervenuta anche Valentina Colli dell'Udi Trapani. «Rispetto alla questione del doppio padre sul registro civile – spiega Valentina Colli – il problema è strutturale e non può essere superato da un’amministrazione locale, così come non dovrebbero essere i tribunali a superare e riscrivere le leggi».

Il 6 marzo scorso, dunque, il Comune di Trapani ha espresso un diniego in merito alla richiesta avanzata dalla coppia. I bambini sono nati con la surrogazione di maternità negli Stati Uniti d'America. «In Italia – prosegue la Colli – esistono dei vuoti normativi (che vanno dalla modifica alla L.40 alla stepchild), che difficilmente questo Governo colmerà con una riforma del diritto di famiglia, nella prospettiva di superare le discriminazioni in materia di matrimonio, unione civile, adozione, riconoscimento automatico dei figli alla nascita».

Valentina Colli oltre ad invitare il sindaco di Trapani a firmare l'atto, estende l'invito anche al sindaco di Erice Daniela Toscano: «Ecco perché io credo che Giacomo Tranchida debba firmare questo atto. Faccio un passo ancora oltre: a questa disposizione si unisca la Sindaca di Erice, Daniela Toscano, e tutti i sindaci della Provincia, anche in via preventiva, con un atto di indirizzo. Fate sistema, insieme si è più forti. Perché la politica si fa con un’agenda seria e non con inesistenti “contratti di governo” e proposte a corrente alternata, a seconda se ci troviamo a Trapani o a Roma. E dobbiamo essere noi a dimostrarlo».

Vito Campo

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