Cari Conte e Musumeci, non solo “panem et circenses”: ci sono anche le bollette di luce e gas…

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
03 Aprile 2020 12:52
Cari Conte e Musumeci, non solo “panem et circenses”: ci sono anche le bollette di luce e gas…

Il Governo Conte è intervenuto nei giorni scorsi, attraverso la protezione civile nazionale, destinando 400 milioni di euro ai Comuni italiani per fronteggiare le difficoltà economiche dei cittadini in questo difficile momento a causa dell’emergenza Coronavirus. Ciascuno Comune – secondo l’Ordinanza n.658 della Protezione Civile- destinerà una parte dell’importo in buoni spesa (utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel sito istituzionale) e un’altra parte per l’acquisto di alimenti e beni di prima necessità che saranno distribuiti attraverso enti del terzo settore.

Alla Sicilia in totale con i suoi 4.999.891 di abitanti sono stati destinati 43.484.796,01 euro . Complessivamente ai Comuni dell’ex Provincia di Trapani sono stati destinati 3.791.891,37 euro. Anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha annunciato dei contributi ai Comuni siciliani spendibili in buoni spesa per i cittadini più disagiati; nel frattempo lo stesso Governatore siciliano chiede al Governo nazionale dei “poteri speciali” per disporre di polizia ed esercito; vorrebbe attuare l’art.31 dello Statuto siciliano, peraltro mai applicato .

In pratica, questi giorni sia dal Governo nazionale che da quello regionale si è assistito ad una girandola di annunci su nuove iniziative a favore dei cittadini per curare gli effetti del “contagio economico” del Covid-19; ci viene in mente la figura dell’equilibrista che si muove pian piano lungo un filo guardando, piuttosto che dritto, da una parte e dall’altra, per paura di cadere… Bisogna però sottolineare che, oltre al problema della spesa moltissimi italiani si pone un altro grosso problema, e cioè il pagamento delle bollette della luce e del gas.

Sui questo fronte dal Governo nazionale, ma anche quello regionale, non si registrano attività concrete. Nel frattempo sappiamo che le bollette di luce e gas saranno in calo nel secondo trimestre 2020. Lo ha annunciato qualche giorno fa l’ Arera, l’Autorità di regolazione per l’ energia e l’ ambiente, specificando che il ribasso da aprile sarà rispettivamente del 18,3 per cento per l’ energia elettrica e del 13,5 per cento per il gas. L’ Arera spiega che la riduzione si deve alle “perduranti basse quotazioni delle materie prime nei mercati all’ ingrosso, legate ad una decisa riduzione dei consumi anche a causa dell’ emergenza Covid-19 , e una sostanziale stabilità nel fabbisogno degli oneri generali”.

Stefano Besseghini, presidente Arera, ha però sottolineato che se per i consumatori è una buona notizia, considerando il triste momento questo significa anche “il riflesso di un rallentamento globale dell’ economia”. Secondo gli studi il calo delle bollette porterà risparmi complessivi di 184 euro/anno per la famiglia-tipo. Per quanto riguarda una misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo tasse), per l’ elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’ anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2019 e il 30 giugno 2020) sarà di circa 521 euro, con una variazione del -7,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’ anno precedente (1° luglio 2018-30 giugno 2019), corrispondente a un risparmio di circa 45 euro/anno.

Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.019 euro, con una variazione del -12% rispetto all’ anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 139 euro/anno. In merito all’ anno scorrevole, quindi, il risparmio complessivo per la famiglia tipo per elettricità e gas è di circa 184 euro/anno. Per la Coldiretti la riduzione delle tariffe energetiche “è importante per le famiglie in un momento in cui si è costretti probabilmente a rimanere ancora a casa ma anche per il contenimento dei costi delle imprese come quelle agricole ed alimentari che sono costrette a continuare a lavorare per garantire i rifornimenti degli scaffali durante l’ emergenza coronavirus”.

“Il contenimento della spesa energetica ha un doppio effetto positivo in un momento di recessione perché – sottolinea la Coldiretti – aumenta il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma riduce anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’ agroalimentare. Il costo dell’ energia – conclude – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda le attività agricole, ma anche la trasformazione, la conservazione degli alimenti”. Certo numeri incoraggianti ma bisognerà considerare che in questo periodo di quarantena collettiva obbligatoria in casa per le famiglie sarà più alta la quantità di energia elettrica e di gas consumato, pertanto in valore assoluto la bolletta potrebbe essere più alta rispetto a quella dello stesso periodo nell’anno precedente.

Il Codacons oltre alla riduzione chiede che le bollette debbano essere da subito sospese su tutto il territorio nazionale. Le associazioni dei consumatori chiedono infatti lo stop al pagamento, soprattutto per le famiglie in difficoltà. “Nonostante gli annunci delle settimane scorse, oggi gli italiani che non risiedono nelle ex zone rosse sono costretti a pagare le bollette di luce e gas, che non sono state sospese dal decreto Cura Italia”, spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

“La riduzione delle tariffe decisa da Arera è sicuramente positiva, ma non può bastare: milioni di attività e di famiglie hanno subito una drastica riduzione delle proprie entrate, e in tale situazione di emergenza pagare le utenze può risultare difficoltoso, senza contare la discriminazione rispetto a chi risiede nei comuni delle ex zone rosse e gode della sospensione delle bollette fino al 30 aprile”. “Chiediamo pertanto al Governo di disporre la sospensione immediata delle bollette di luce e gas, venendo incontro alle evidenti esigenze economiche di milioni di famiglie”, conclude Rienzi.

Federconsumatori, in particolare, ha suggerito di finanziare la misura tramite delle “somme accantonate in passato con il pagamento dei gravosi oneri di sistema accantonati da parte dei cittadini”. “Il calo delle bollette di luce e gas è un ottima notizia”, invece secondo l’ Unione Nazionale Consumatori che calcola un risparmio per famiglia su base annua (non, quindi, secondo l’ anno scorrevole, ma dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021, nell’ ipotesi di prezzi costanti), di 97 euro in meno per la luce e 140 euro per il gas.

Un risparmio complessivo pari, quindi, a 237 euro. “Si tratta di un calo storico sia per la luce che per il gas, anche se quest’ ultimo è solo teorico, visto che dal 15 aprile i caloriferi saranno spenti in quasi tutta Italia”, spiega il responsabile energia Marco Vignola. “Gli oneri di sistema per la luce, però, sono rimasti invariati a 4,18 centesimi per kilowattora e sono pari al 26% della bolletta”. “Chiediamo, quindi, al Governo – conclude – per aiutare ancor di più le famiglie in questo momento di difficoltà, di inserire nel Cura Italia, la sospensione della tariffa bioraria e degli oneri generali di sistema, che, se fossero azzerati consentirebbero nel prossimo trimestre un risparmio aggiuntivo pari a 34 euro”.

Francesco Mezzapelle

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