Questa mattina il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli ha inviato una nota di augurio ai sindaci eletti nella tornata elettorale di domenica scorsa nel territorio della Diocesi, augurio esteso a tutti i rappresentanti dei cittadini eletti nei consigli comunali.
“Desidero formulare i miei migliori auguri di buon lavoro a quanti sono stati scelti per guidare i diversi Comuni della nostra Diocesi. Il delicato e importante servizio che vi apprestate a cominciare (o a continuare) deve guardare sempre al bene delle persone, specie le più povere, e alla sana promozione del territorio, nel rispetto della natura e in sinergia con le prospettive regionali e nazionali, consapevoli del ruolo di ponte che la nostra terra assume nel dialogo tra il Sud del mondo e l’Europa.
A nome della Chiesa trapanese, attenta e rispettosa delle diverse competenze istituzionali, rinnovo l’impegno per una cordiale e proficua collaborazione. L’urgenza e varietà dei problemi – sociali ed economici, psicologici e morali – esige il dialogo a tutti i livelli per leggere i bisogni reali, specie quelli delle fasce più fragili, e per immaginare percorsi d’inclusione e valorizzazione. Bisogna risvegliare la parte migliore di quel senso di socialità e solidarietà che è nella nostra cultura. Di tale risveglio fa parte una speciale attenzione ai nostri giovani, che hanno manifestato una chiara volontà di partecipazione e reclamano un rinnovamento reale, un futuro all’altezza dei loro ideali.
Auspico che si proceda in modo rapido alla composizione dei nuovi organismi delle amministrazioni e dei consigli comunali in modo da non compromettere, ormai alle soglie dell’estate, tante risorse delle famiglie e delle imprese, piccole e grandi. Nel dialogo e nella fiducia istituzionale reciproca, insieme alle forze preposte alla sicurezza e allo sviluppo del territorio, desideriamo arginare l’invadenza di ogni protagonismo autoreferenziale e di ogni forma di subdola illegalità e corruzione. Sono certo che il riferimento al Vangelo e alla tradizione umana e cristiana del nostro popolo sarà di stimolo per la vigilanza democratica, la crescita della giustizia e della coesione sociale, il cammino di profonda riconciliazione. Ancora auguri, mentre assicuro la mia costante preghiera!”