A Palermo si ricorda Carlo Alberto Dalla Chiesa con la festa dell’onestà

Redazione Prima Pagina Trapani
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02 Settembre 2019 09:46
A Palermo si ricorda Carlo Alberto Dalla Chiesa con la festa dell’onestà

"Quella del 3 settembre 1982 in via Isidoro Carini fu una strage. Quella di oggi è una festa, che è il modo migliore per dire al signor Generale e a tutti coloro che hanno dato la vita: "Grazie, avete vinto". Con queste parole il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha dato il via ieri mattina alla IV edizione de La Festa dell’Onestà, la manifestazione in memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a 37 anni dall’omicidio in cui persero la vita anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo.

Tre giornate – da ieri e fino a martedì 3 settembre – organizzate   dall’Associazione ‘Cassaro Alto’ e dall’Associazione ‘Ballarò significa Palermo’, insieme con il Comune di Palermo e con l’Assessorato alle Culture, grazie agli sponsor: Confcommercio Palermo, Gesap Aeroporto internazionale di Palermo, Fotograph, e con il patrocinio dell’Arma dei Carabinieri. Alla cerimonia d’apertura sul piano della Cattedrale, nel cuore del Cassaro Alto, erano inoltre presenti: il vice Sindaco Fabio Giambrone che, insieme al comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Messina, è intervenuto al dibattito sul tema "L'importanza del senso civico nella lotta all'abbandono dei rifiuti: un progetto di condivisione comunitaria"; il Generale Giovanni Cataldo, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia; il Questore di Palermo, Renato Cortese; Mons.

Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale di Palermo. “Con impegno quotidiano e con la consapevolezza del cambiamento – ha proseguito il Sindaco – si dà una risposta alla criminalità mafiosa. Avere rispetto per il cammino che si è fatto e per il cambiamento che si è raggiunto credo che sia il modo migliore per ricordare chi ha dato la vita per il cambiamento della nostra città, credendo possibile il giorno della festa. Signor Generale, con tanta ammirazione e gratitudine il giorno della festa è arrivato.

Le vittime della mafia hanno compiuto la loro missione sacrificando la propria vita – ha concluso Leoluca Orlando – ora spetta a tutti noi compiere la nostra missione di cittadini, avendo come riferimento e impegno il “senso civico”, quello stesso senso civico cui fece riferimento, con il suo intervento sulla “stagione dei doveri”, l'indimenticato Aldo Moro, anche lui vittima per la Democrazia nel nostro Paese". “La speranza non è morta – hanno sottolineato Giovanna Analdi, Francesco Lombardo, Giulio Pirrotta e Giuseppe Scuderi del Comitato La Festa dell'Onestà – il luogo dove il generale Dalla Chiesa visse e operò per tanti anni, la sua testimonianza e l’impegno costante dei cittadini consapevoli e responsabili, ne sono la dimostrazione.

Restiamo convinti che il tricolore, secondo gli insegnamenti dello stesso Generale Dalla Chiesa, ci rimandi a un senso civico che è necessario declinare quotidianamente, perché dia veri frutti di cambiamento della comunità”.   La prima giornata de La Festa dell’Onestà si è poi conclusa  a Palazzo delle Aquile, dove è stata rappresentata l’orazione civile ‘Siamo a mare’, prodotta da Fabio Lannino per il Brass Group. Particolarmente significativa è stata la visita alla Sala della memoria della caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa, dove è stata allestita una mostra sul Generale di una delegazione di bambini accompagnati dal vice Sindaco, Fabio Giambrone, e accolti dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Gen.

Cataldo.   Oggi pomeriggio  appuntamento alle ore 17 alla Biblioteca Centrale della Regione Siciliana per la presentazione del libro ‘Casa per casa, strada per strada – La politica delle idee’, a cura di Pierpaolo Farina con la partecipazione del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.                                 Ufficio Stampa Daniela Tornatore    

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