A Caltanissetta, città nota per la produzione di un noto amaro, la giornata ha un gusto dolce, quello della vincita al super enalotto. Chissà se i numeri della famosa sestina sono stati suggeriti dal parente defunto o sono stati ispirati da un fatto accaduto e tradotto tramite la bibbia ariconosciuta della smorfia (sappiate che se vi sognate Giulio Andreotti, capita, dovete giocare il 22). Fatto sta che la combinazione vincente 12, 23, 39, 54, 72, 73 è stata indovinata, messa nero su bianco su una schedina giocata in via Vitaliano Brancati 15 e si porta a casa 130.195.242,12.
Una vincita che cambia la vita, in meglio o in peggio non si sa. Ognuno adesso guarderà i vicini con occhio diverso, ogni acquisto improvviso di beni di lusso sarà visto con sospetto. L’invidia, ecco il sentimento che suscita una notizia del genere. Non credete a quelli che falsamente dicono “Speriamo che l’abbia vinto uno che ha bisogno”, che poi vorrei capire, chi è che ha bisogno di 130 milioni. Comunque, non è toccato a noi e adesso scusate ma devo tornare al lavoro, che il 25 mi scade la rata del muto e ricordate, 22.
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