Per la festa della mamma torna nelle piazze l’azalea della ricerca di Airc

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
09 Maggio 2019 08:00
Per la festa della mamma torna nelle piazze l’azalea della ricerca di Airc

Domenica 12 maggio, in occasione della festa della mamma, torna in tutta Italia l’azalea della ricerca di fondazione AIRC, fiore simbolo della battaglia contro i tumori femminili. Dai grandi centri urbani ai piccoli comuni di provincia, ventimila volontari AIRC scenderanno in circa 3.700 piazze per dare continuità ai progressi della ricerca attraverso la distribuzione di coloratissime azalee con le quali sarà possibile fare uno speciale regalo a tutte le mamme e a tutte le donne.

A fronte di una donazione di 15 euro, insieme a ogni piantina verrà consegnata una guida con informazioni sui più recenti progressi della ricerca, commenti degli esperti e indicazioni sull’importanza di adottare abitudini e comportamenti salutari. L’Azalea della Ricerca è molto più di uno splendido fiore: è una preziosa alleata della salute al femminile che, dal 1984 ad oggi, ha contribuito a migliorare la qualità di vita delle donne grazie ai risultati raggiunti nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura del cancro al seno e agli organi riproduttivi.  A Trapani sarà possibile trovare i volontari Airc a Piazza Vittorio e davanti il Santuario della Madonna, dalle 8 fino ad esaurimento piantine Nell’ultimo triennio AIRC ha messo a disposizione dei ricercatori più di 32 milioni di euro per studi sulla prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro al seno e agli organi riproduttvi.

Un impegno straordinario per affrontare queste neoplasie che solamente lo scorso anno in Italia si stima abbiano colpito 68.300 donne. Il cancro al seno è il più diffuso, con circa 52.300 nuove diagnosi: di fatto tocca una donna su otto. È però anche il tumore per il quale, negli ultimi due decenni, la ricerca ha ottenuto i migliori risultati, portando la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi a crescere fino all’87%. Un progresso costante, frutto del lavoro dei ricercatori che hanno saputo migliorare i trattamenti, sia in termini di efficacia, sia di tollerabilità, offrendo alle donne una sempre migliore qualità di vita.

Un traguardo importante che però non può bastare. Ci sono infatti ancora tante pazienti che aspettano risposte per alcune delle forme più aggressive. Fra queste, il tumore al seno triplo negativo, che colpisce soprattutto in giovane età e contro il quale non sono disponibili terapie mirate, e il carcinoma mammario metastatico, che dalla sede primaria si è diffuso in altri organi. I tumori ginecologici interessano circa 16.000 pazienti. Per i tumori dell’endometrio e della cervice uterina la sopravvivenza a cinque anni ha registrato una crescita costante, arrivando rispettivamente al 77% e al 74%.

Più complessa invece la situazione per il tumore dell’ovaio che risulta difficile da diagnosticare precocemente e spesso presenta un alto tasso di recidiva e di resistenza ai farmaci. Per superare questi problemi i ricercatori AIRC stanno sperimentando nuove combinazioni terapeutiche per ridurre la resistenza ai farmaci. Inoltre stanno focalizzando la loro attenzione anche sull’immunoterapia, in modo da individuare nuovi farmaci capaci di stimolare le risposte immunitarie delle pazienti. C.P.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza